Giorno dei morti con proteste contro l’amministrazione e non solo

ALCAMO. Il giorno dei morti è uno di quei giorni in cui si dovrebbe volgere il ricordo ai cari defunti: qualche fiore, lumini e per i credenti anche le preghiere. Ma non sempre si può dedicare l’intera giornata a chi si dovrebbe, capita che ci sia qualcosa di urgente da fare e tutto il resto può e deve aspettare, così avrà pensato un commerciante che stamane ha deciso di far sentire alla cittadinanza il suo dissenso sul sistema adottato per raggiungere i cimiteri ed ha pensato bene di esternare il suo malumore. Da Sabato 29 ottobre la strada che porta al cimitero, anzi ai cimiteri, è a senso unico di marcia con risalita verso la città o da S.Leonardo o dalla provinciale, prendendo lo svincolo in contrada Palma. Poche zone adibite a parcheggi e conseguente  rimozione forzata, naturalmente servizio di polizia municipale dal mattino alla sera: perchè, si sa, tutti abbiamo bisogno di vedere le divise per capire ciò che si può o  non si deve fare, e loro devono svolgere il loro lavoro ben sapendo che tanti protesteranno. Da qui le proteste dei commercianti della zona che hanno visto svanire le poche vendite possibili, perchè non potendo sostare in auto, si fermano solo i viandanti appiedati. Così oggi qualcuno ha  pensato di chiudere ed affiggere uno striscione di protesta (a dire il vero durato solo qualche ora e rimosso non si sa da chi) per l’impossibilità di lavorare serenamente. Già ieri la stessa via era stata protagonista di una protesta inversa, qualcuno ha voluto esternare il suo dissenso ai prezzi pubblicizzati da una ditta di marmi ed ha imbrattato tutto il materiale in esposizione con vernice rossa, arrecando sicuro ed elevato danno. Posto che sia leggittimo protestare, va comunque fatto nei modi adeguati, non si può danneggiare il bene altrui solo perchè si considera che pratichi prezzi troppo elevati o troppo al ribasso. Esisteva una denuncia che, se ben ricordo, veniva chiamata “per concorrenza sleale”; ci si rivolge alle sedi preposte, esiste uno sportello che riceve le proteste dei consumatori, anche telefonicamente (tra le altre l’ADICONSUM). Quanto alla viabilità qualche adeguamento per l’anno prossimo forse andrebbe pensato, magari più bus navetta per invogliare all’uso del mezzo pubblico. I morti si sa non hanno più niente da dire, ma ai vivi rimane tanto da urlare, anche nel giorno che dovrebbe essere dedicato al silenzio e al ricordo.

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