ALCAMO- Negli ultimi anni la città di Alcamo ha assistito al fiorire continuo di nuovi centri scommesse, che hanno riempito le strade della città di luoghi aperti dalla mattina alla sera, in cui gente di tutte le tipologie si riunisce per scommettere. L’attività di questi locali, nostro malgrado, risulta legale e lo stato ha degnamente provveduto ad una sua pubblicizzazione negli ultimi tempi. I cittadini alcamesi stessi hanno dovuto imparare a convivere con questi luoghi e a sopportare urla e schiamazzi durante tutta la giornata e non solo. Le attività, che continuavano anche di notte, hanno infatti portato i Carabinieri di Alcamo, lo scorso fine settimana, a denunciare per gioco d’azzardo diversi esercizi commerciali, volti ad attività lecite e illecite. Gli esercizi coinvolti risultano “Goldbet”, per cui sono stati deunciati 2 soggeti: D.T.V.A. di 34 anni e D.T.M. di 28 anni, titolari e gestori dell’esercizio e accusati di aver fatto da intermediari per scommesse tramite servizio bookmaker, attraverso terminali che venivano utilizzati senza registrazione dell’utente. Si potrebbe, dunque ipotizzare, che anche un minorenne avrebbe potuto usufruire del servizio. I Carabinieri hanno sequetrato 13 postazioni internet, 2 ricevute di scommesse e 116, 50 euro.
L’altro esercizio, che è stato posto sotto controllo, vede coinvolti C.G., di 29 anni e C.A.M.A., di 41, denunciati per esercizio di gioco d’azzardo e di attività di scommesse ed intermediazione illecita. I carabinieri hanno qui sequestrato 14 postazioni internet, un apparecchio elettronico denominato totem, per scommesse per corse canine, la somma di 917, 50 euro e 71 ricevute.