Consiglio Comunale, discussione sulla Vita e sulla Morte

Ieri sera si è assistito ad un Consiglio Comunale partecipato. All’ordine del giorno era l’approvazione del Piano Regolatore Cimiteriale. Prima della discussione il Sindaco è voluto intervenire per una comunicazione riguardante la polemica sull’Ospedale di Alcamo. Scala ha ribadito che non ha mai avallato e firmato niente che potesse prevedere la chiusura dell’Ospedale, ma anzi ha firmato patti per l’ampliamento, quindi ha più volte inviato lamentele e richieste di chiarimenti alle istituzioni predisposte, non ricevendone mai risposta. Di conseguenza, inviterà tutti i consiglieri e tutte le istituzioni provinciali ad un incontro per rendere più forte e incisiva l’azione contro lo smantellamento della sanità trapanese. Il Sindaco ha poi voluto ribadire che c’è gente che grida allo scandalo e che afferma delle falsità sul suo operato, quindi si rifarà ad azioni legali se queste falsità saranno ribadite.

Un breve intervento su questo è stato fatto dal Consigliere Filippi, il quale ha ricordato con amarezza che ad Alcamo non si nascerà più, visto che non ci sarà il punto nascita, però ha sottolineato l’impegno e la combattività del Sindaco, che sta agendo per quel che gli è possibile.

Dopo questa comunicazione è iniziata la discussione sul Piano Regolatore Cimiteriale e sugli emendamenti presentati. Gli interventi hanno avuto lo stesso leitmotiv, ovvero la grande importanza del Piano; in più è stato ben presentato e sviscerato nei particolari dal Vice Sindaco Fundarò, nonché Assessore. Fundarò oltre a sottolinearne l’importanza per i cittadini (finalmente, dopo tanti anni verrà realizzato un piano che i cittadini aspettavano da decenni), ne ha messo in risalto il punto di vista economico, dato che, trattandosi di nuovi posti cimiteriali, porterà moneta sonante alle casse del Comune. “Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto –ha continuato Fundarò- le tariffe sono state decise pensando al grande momento di crisi economica, quindi accessibili a tutti”.

Gli interventi dei consiglieri sono stati incentrati su chiarimenti e proposte. Per esempio, la proposta di Zuppardo è stata quella di introdurre, oltre alla tariffa per la concessione, anche una proposta standard di struttura, così da evitare costruzioni poco estetiche e dare ad un costo più basso il servizio. Per quanto riguarda l’estetica, Fundarò ha risposto che nel Piano sono previste le tipologie di materiali che possono essere utilizzate e quali no nella costruzione. “Oltretutto –ha sottolineato Fundarò- avendo ad Alcamo bravissimi artigiani si può stare sicuri che saranno realizzate vere opere d’arte”.

La discussione poi si è spostata sugli emendamenti ed ha visto nel Consigliere Cammarata Giuseppe un protagonista, vista la vena critica e propositiva.

Risultato? Approvato dopo un dibattito lungo, in certi casi acceso, ma di sicuro pienamente politico; anche se magari ci si poteva soffermare più sul lato economico del Piano e ridurre i tempi sulla discussione di emendamenti, i primi più incidenti sulle casse del Comune e sulle tasche dei cittadini (questa è sembrata l’opinione del Vice Sindaco Fundarò)

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