PALERMO – Tensione per la manifestazione degli studenti che si sta svolgendo in queste ore a Palermo. Il giovedì delle proteste è cominciato con il caos del centro storico, chiuso in toto per permettere il passaggio dei cortei studenteschi e dei Cobas, scesi in piazza contro i provvedimenti drastici annunciati dal governo per fronteggiare la crisi. Già delle 8 di stamattina alcune arterie principali sono rimaste bloccate dal passaggio degli studenti, che si sono mossi dalle singole scuole per raggiungere i due punti di concentramento principali: piazza Politeama e piazza Verdi. I Cobas si sono dati appuntamento in piazza Croci. Da piazza Verdi è partito il corteo, organizzato dai ragazzi dello studentato autogestito Anomalia, di OccupyUnipa e della Rete degli studenti medi; da piazza Politeama, invece, quello degli studenti della rete dei collettivi.
Per adesso la situazione resta delle più tese: i manifestanti hanno lanciato uova e fumogeni contro sedi di banche, hanno scritto sui muri e hanno tentato di occupare la sede dell’istituto San Paolo. Le forze dell’ordine sono prontamente intervenute ed hanno dato alla carica sui manifestanti, ferendo alla testa uno di essi. “I poliziotti gli hanno rotto la testa – dice Bianca Giammanco, del coordinamento studentesco – ed è stato portato via. Ma noi continueremo a protestare”.
Dopo la carica della polizia il corteo si è fermato in piazza Giulio Cesare, davanti alla stazione centrale, e adesso stanno risalendo la via Maqueda verso il teatro Massimo.