E’ una constatazione amara, che non spinge a grandi parole e tanta voglia di portare la discussione a livelli sociologici, la situazi0ne invoglia solo all’esternazione di rabbia e tristezza. Si sta parlando del diverso trattamento dato alle varie alluvioni in Italia, già simbolo di decadimento e corruzione umana, ma in più diventano simbolo di mancata umanità. Tutte le alluvioni che accadono nel territorio siciliano non hanno l’eco che hanno alluvioni avvenute in altre parti dell’Italia, ne è riprova l’alluvione di pochi giorni fa nel messinese, nessuna mobilitazione nazionale, tranne qualche iniziativa sottotono da parte delle autorità politiche. Ecco perché si può parlare di Italia di serie A, non la Sicilia, e Italia di serie B, la Sicilia e buona parte del SUD.
A Messina in un passato recente sono stati molti i morti, ma tranne una prima mobilitazione, poi il nulla. In altre parti dell’Italia, alluvioni colpiscono gravemente città e campagne, i morti molto limitati, la mobilitazione è enorme.
Come se le vite umane non fossero tutte da piangere! Addirittura qualcuno ha giustificato le morti in Sicilia parlando di una propensione del siciliano ad andarsela a cercare, visto che in Sicilia regna la corruzione; a questi sarebbe da rispondere: e allora come la mettiamo con le alluvioni al nord che hanno fatto vittime e hanno distrutto ciò che la “buona e onesta” politica del Nord aveva permesso?
Il livello delle discussioni è davvero basso, e non si pensa invece a finirla con la lotta Nord contro Sud e iniziare a cambiare gli esponenti politici e la politica che ha portato l’Italia a tali disastri.