Le Forchette Rotte ritornano in prima linea. Dopo la nascita del Governo Monti, il movimento scrive una lettera alla nuova classe dirigente italiana e, in particolare, si rivolgono al neo Presidente. Tema centrale delle missiva è il Decretro “Salva Italia”, nella fattispecie il prossimo aumento dell’Iva dal 21 al 23%. Il movimento, però, pone un’unica questione al Premier Monti: “Perchè a salvare l’Italia nel suo Decreto non debbano essere anche i partiti e i candidati eliminando, per esempio, da subito l’Iva agevolata al 4% e il francobollo “scontato” a chi inonda le nostre buche con promesse da marinaio”.
Il riferimento fatto dalle Forchette Rotte è all’Iva al 4%, di cui godono i partiti e i candidati durante le elezioni per l’acquisto di beni e servizi, e all’acquisto agevolato, da parte dei candidati, di francobolli ad un prezzo scontato pari a 4 centesimi(contro i 60 che qualsiasi comune mortale spende).
Due esempi, ovviamente, differenti, ma che rendono l’idea di come qualche taglio a, ormai ingombranti, privilegi possa agevolare chi, invece, dovrà comunque subire gli effetti, seppur limitati, di questo Decreto. Intanto il movimento attende una risposta dal Premier.