Franco Orlando: “Pronto a candidarmi a Sindaco”

ALCAMO – A seguito delle dimissioni presentate il 23 Dicembre dall’ex Assessore allo Sviluppo Economico, Franco Orlando, nella politica alcamese si aprono nuovi scenari. Orlando tenterà di sbloccare la staticità della politica alcamese proponendosi direttamente a ricoprire la carica di primo cittadino. Ecco la sua intervista:

Sig. Orlando le sue dimissioni erano inaspettate. Quali sono state le motivazioni di questa scelta?

Stavo molto male per il modo di fare politica di questa amministrazione. L’ho fatto per il rispetto della mia città. Non accettavo più un sistema da prima Repubblica, in cui la politica è intesa in maniera gerarchia con un capo che decide dall’alto. La città merita di più e mi auguro che ci sia un serio cambiamento alle prossime consultazioni. Sono i cittadini che ce lo chiedono: occorre un vero rinnovamento politico.

Parliamo un pò del suo operato come Assessore allo Sviluppo Economico. Sull’ Expo ci sono stati diversi problemi?

Si, ma mi sono ritrovato completamente da solo. Questo evento, ci tengo a precisare, è stato realizzato a costo zero, soltanto con il patrocinio per il suolo pubblico del Comune di Alcamo. Si poteva fare di più, ma sono stato l’unico ad impegnarmi.

Un bilancio generale di questa sua esperienza nell’Amministrazione Scala?

Esperienza positiva legata solamente al mio Assessorato e alle iniziative che sono riuscito, seppur con notevole difficoltà, a realizzare. Ci tengo a ringraziare il personale dello Sviluppo Economico, gente molto preparata che mi ha sempre aiutato nelle mie decisioni. Tra le esperienze positive posso considerare la rivisitazione delle aree commerciali su area pubblica in 6 nuovi luoghi situati in Viale Europa, vicino la Via Kennedy, ad Alcamo Marina, vicino il cimitero e altre zone. Anche i tanto criticati mercati dell’agricoltore li valuto come un’esperienza positiva, spero che continueranno a svilupparsi. Sui mercati abbiamo adottato una politica precisa soprattutto sulla serietà e sui controlli. L’unica cosa che mi rammarico di non aver realizzato è un’area multifunzionale per fiere ed eventi.

Secondo lei l’Amministrazione Scala poteva impegnarsi maggiormente?

Si poteva fare di più per l’ospedale. Personalmente, e la cosa mi ferisce molto, sono stato escluso da tutte le questioni. Mi ha molto amareggiato questo atteggiamento. Ho anche occupato simbolicamente il comune per tre giorni facendo lo sciopero della fame. Anche qui mi hanno lasciato da solo. Sulla questione dell’Ospedale ha fallito tutta la politica. Peccato.

Papania le sembra l’uomo migliore per candidarsi a Sindaco?

Non mi pronuncio. Di certo io sarò candidato a Sindaco per le prossime amministrative ad Alcamo.

Quindi pensa di candidarsi a Sindaco?

Ne sono convinto. Voglio mettermi a disposizione dei cittadini cercando di contenere la spesa pubblica e provando a diminuire le tasse. La mia politica sarà rivolta ai ceti più bassi, con una forte attenzione allo sviluppo economico e sociale della città.

Ipotesi di alleanze?

Mi rivolgo direttamente ai cittadini. Io ho sempre fatto politica per passione, provando ad aiutare i cittadini. Farei il Sindaco 24 ore al giorno.

Come preparerà la campagna elettorale?

Parlerò con la gente e ascolterò tutte le esigenze del territorio. Penso ad una lista civica composta da giovani e professionisti, per realizzare un vero e proprio rinnovamento politico. Sarò sicuramente in contrapposizione alla candidatura di Papania. Non escludo neanche un’offerta da parte del centrodestra.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.