Il caso Mega Service tiene ancora banco: interessa la vita di 70 famiglie, tanti sono i lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro. A dar speranza a questi lavoratori la possibile conversione da rapporto contrattuale a convenzionale, che con le leggi attuali aprirebbero spiragli positivi per la sopravvivenza della Mega Service e quindi la messa in sicurezza dei posti di lavoro. Ma si tratta solo di buone speranze, perché intervegono dei dubbi su altri aspetti: se avviene la soppressione delle Province, cosa ne sarà di queste società? Il raggiungimento del break even point (punto di pareggio dell’azienda) è fissato ad oltre 4,5 milioni di euro, mentre le prospettive di lavoro per l’anno appena iniziato fanno prevedere introiti per poco più di 2 milioni e 100 mila euro; si è messo in dubbio anche la valenza della relazione sul caso dell’Assessore Canzoneri, che risulterebbe vaga e che ha l’obiettivo di attuare uno scarica barile sulle responsabilità e sull’assunzione di iniziative concrete.
In sintesi, di questo si è discusso nella riunione straordinaria del Consiglio Provinciale, che ha visto l’assenza, ad un dibattito così importante, del Presidente della Provincia, Turano.