CAMPOBELLO DI MAZARA – Si dimetteranno ufficialmente oggi, i componenti della Giunta comunale di Campobello attraverso un documento unico recante le firme degli assessori Agostino Montalbano, Vincenzo Giardina e Domenico Accardo e dei consiglieri Giuseppe Castiglione, Vito Passanante, Simone Tumminello, Antonino Accardo, Vito Balistreri, Rosaria Indelicato, Giovanni Pellegrino, Maria Tripoli, Paolo Barruzza, Giovanni Schepisi e Giacomo Luppino.
Ha dichiarato l’assessore Agostino Montalbano: “Una decisione presa a malincuore, che abbiamo cercato in tutti i modi di scongiurare per non lasciare la città nel vuoto amministrativo e politico. Una tale presa di posizione scaturisce dagli ultimi, nonchè indecorosi, eventi che hanno visto coinvolto anche il primo cittadino, in materia di edilizia abusiva.
Il sindaco Ciro Caravà, infatti, nel maggio scorso, si era reso famoso per “La soluzione” al problema dell’abusivismo a Tre Fontane e Torretta Granitola, trovata. Era nascosta in un decreto del presidente della Regione Vincenzo Giummarra, datato 13 gennaio 1973. In quella carta ingiallita c’era, o meglio ci sarebbe, il “liberi tutti” per i proprietari di 800 case costruite lungo gli otto chilometri dello splendido litorale a sud di Trapani: tutte sanabili, anche se realizzate entro 150 metri dalla costa.
A seguito di questi ed altri episodi giudiziari spicevoli, che hanno coinvolto, tra gli altri, il sindaco Ciro Caravà, attualmente sospeso dalla carica con un provvedimento della Prefettura, la giunta si è trovata costretta a prendere una decisione di tal portata.
Prima di “abbandonare la nave” però, la giunta si è adoperata, inoltre, al fine di predisporre tutti gli atti amministrativi, affinché alcuni progetti politici importanti per l’intera cittadinanza, come l’approvazione del Piano Regolatore generale o l’iter per la stabilizzazione dei 54 precari del Comune, possano essere approvati con facilità anche da chi li succederà.