ALCAMO – Una presenza importante quella della Coop ad Alcamo: 23 anni di presenza nel territorio, punto di riferimento per la società civile e motivo d’orgoglio per molti soci che hanno accompagnato il lavoro di questo grande marchio.
La chiusura della Coop alcamese rientra in un gioco di fusioni e gestioni che investe tutto il territorio nazionale. La Coop 25 Aprile (Alcamo) e la Coop I Maggio (Ragusa) si vedranno riunte sotto l’unico marchio Coop Italia, gestito dalla Coop Nord Esd dalla Coop Adriatica.
Oltre alla chiusura del supermercato alcamese, a fine mese verranno chiusi anche i punti vendita di Mazara del Vallo, Mondello e Palermo (Via Sagittario), togliendo il posto di lavoro ai moltissimi dipendenti che vi lavoravano da anni.
Così i dipendenti alcamesi hanno deciso di muoversi e di farsi sentire con la nuova gestione che ha imposto la chiusura raccogliendo le firme dei cittadini alcamesi a sostegno di tale riapertura.
“Il nostro intento con la raccolta di queste firme – dicono gli ex dipendenti della Coop alcamese – è quello di far notare che una cittadina come Alcamo, con i suoi 55 mila abitanti, chiede la riapertura di un punto Coop. Inoltre vogliamo mettere in luce che la posizione strategica che Alcamo assume all’interno del Golfo di Castellammare può indubbiamente essere un valore aggiunto dell’apertura di un nuovo punto vendita”. “In questa nostra campagna abbiamo ottenuto anche l’appoggio dell’amministrazione comunale e riteniamo che questo possa essere un importante aiuto per il raggiungimento del nostro obiettivo”.
La scorsa settimana le firme sono state raccolte davanti la Coop, questa settimana sarà invece possibile continuare a firmare presso il Bar dei Mille e G.V. Motors, entrambi in Corso dei Mille.