CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Oltre il danno subito nella sua azienda deve sottostare anche ai tempi di una giustizia molto lenta. Si tratta di Vincenzo Parisi, titolare della Celso Calcestruzzi di Castellammare, che nel 2007 ha visto andare in fiamme la sua attività, con danni per oltre 700 mila euro. A seguito della volontà di ribellarsi a tali logiche mafiose, decise di denunciare. Collaborò quindi con le forze dell’ordine, grazie anche all’appoggio dell’associazione antiracket di Alcamo allora presieduta da Vincenzo Lucchese, nel tentare di individuare soggetti coinvolti in un’associazione mafiosa alcamese.
Tale collaborazione prevede un aiuto da parte dello Stato per il risarcimento dei danni e per il prosieguo dell’attività imprenditoriale. Ma l’attesa a questo punto è diventata letale per la Celso Calcestruzzi che, dopo 5 anni di inutili attese, ha visto arrivare la dichiarazione di fallimento da parte del tribunale.
Vittima quindi per ben due volte, della mafia e dello Stato, oggi Vincenzo Parisi si ritrova a protestare sotto il tribunale per cercare di trovare un minimo di giustizia in questa assurda storia.