CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il Sindaco di Castellamare, Marzio Bresciani, in un lungo intervento elenca tutte le attività che la sua amministrazione ha svolto da quando si è insediata; è stata sottolineata soprattutto la volontà di dare spazio al nuovo, tramite la creazione dell’Assessorato alle politiche giovanili e della consulta giovanile, e di riportare Castellamare nel circuito turistico che gli spetta.
Si tratta di iniziative e aggiustamenti della macchina burocratica che, a dire di Bresciani, hanno concesso al paese di uscire dalla precedente situazione di stallo e disfacimento che aveva portato al commissariamento del comune. Innumerevoli anche le attività nel campo dei lavori pubblici che hanno permesso il completamento di molte opere già cominciate e il riammodernamento di numerose strutture in stato di abbandono. Proprio per questo giudica da sprovveduti la decisione di sfiduciare la sua amministrazione per rigettare Castellammare nel caos.
Del resto, la crisi che sta attraversando Castellammare non riguarda solo il paese nello specifico, ma tutta la provincia che nel corso degli ultimi anni ha perso numerosi posti di lavoro. Consapevole dei rischi e della possibilità di fronte a cui è stato messo, Bresciani si è affidato al voto dicendo che si è sempre considerato di passaggio, per cui accetterà qualsiasi decisione del consiglio.
All’intervento del Sindaco sono seguiti quelli dei consiglieri, soprattutto i firmatari della sfiducia, che hanno sottolineato quanto l’intervento di Bresciani oltre che eccessivamente lungo sia risultato tardivo, e che sia arrivato dopo un lungo periodo in cui si è completamente estraniato e allontanato dal consiglio comunale, tanto da non essere ricordato un suo intervento recente.
Molti gli attestati di merito, ma altrettanti quelli di demerito, che rimproverano al Sindaco un’assenza ingiustificabile ed una lontananza dalla cittadinanza, che difficilmente potrà migliorare in quest’ultimo anno di amministrazione. Anche alcuni degli stessi consiglieri che lo avevano sostenuto si dicono oggi delusi dal suo atteggiamento, e spiegano quanto scorretto sia appropriarsi delle iniziative che non ha portato avanti da solo, ma spesso cavalcando l’onda di proposte di altri consiglieri o di associazioni.
Un consiglio comunale molto lungo e travagliato, conclusosi poco prima delle due, che ha portato al rinnovo della fiducia a Bresciani, ma che segna un vero giro di boa, poichè diversi consiglieri hanno preso posizione durante il dibattito, ma poi hanno preferito non votare per la sfiducia per non andare contro la linea del partito di appartenenza. La mozione non ha efficacia, ma il risultato della votazione è di 10 favorevoli, 9 contrari ed un astenuto.