Palermo – 6 arresti e 33 indagati nell’ambito dell’operazione “pensione facile”. La guardia di finanza ha infatti scoperto, nel capoluogo siciliano, una truffa organizzata all’interno della sede dell’Inps, volta alla creazione e all’incremento di posizioni pensionistiche. Un’organizzazione ben avviata, che da anni truffava l’istituto pensionistico, creando false pensioni o aumentando gli importi di pensioni già esistenti, e che si avvaleva della collaborazione di un impiegato. Le indagini sono state coordinate dal gruppo reati contro la Pubblica amministrazione della Procura della Repubblica di Palermo, che ha accertato almeno 30 frodi, e l’ordinanza è stata firmata dal Gip Lorenzo Matassa che ha anche disposto il sequestro preventivo di beni immobili per un valore equivalente al danno erariale. Frode informatica, truffa aggravata e falso materiale in atti pubblici, le accuse da cui dovranno a vario titolo difendersi i soggetti coinvolti. Un impegno continuo, quello della guardia di finanza, che giova a tutti i titolari di trattamenti pensionistici, che ,vedendo riconosciuti i falsi pensionati potranno, nel lungo termine, avere vantaggi da una sempre più chiara gestione delle risorse da parte dell’Inps, che, sgravato il bilancio da uscite che non le spettano, potrà impiegare i fondi risparmiati in una più corretta distribuzione delle risorse. Se tutti hanno ciò che gli spetta, tutti hanno di più.