CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il comune di Castellammare ha costituito un gruppo di azione in qualità di capofila, denominato “golfi di Castellammare e Carini”. Questo coinvolge nove comuni, in continuità territoriale, e varie associazioni del settore ittico.
Il gruppo nasce in vista della partecipazione al Piano di Sviluppo Locale per il bando regionale sullo “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”, che prevede interventi in favore della pesca. L’obiettivo, secondo il vicesindaco Carlo Navarra, è quello di favorire lo sviluppo della risorsa mare di tutta la costa, che va da Castellammare a Carini per coinvolgere tutti gli operatori di questo settore in forte difficoltà.
Il partenariato di cui si compone il gruppo di azione “Golfi di Castellammare e Carini” è formato da una componente pubblica, rappresentata dai Comuni di Castellammare del Golfo (ente capofila), Isola delle Femmine, Balestrate, Capaci, Cinisi, Alcamo, Trappeto, Carini, Terrasini, dal Consorzio Universitario della Provincia di Trapani, dall’Istituto Ambiente Marino Costiero del C.N.R. e dal Consorzio Golfo di Castellammare per lo Sviluppo del Patrimonio Ittico.
A questi si aggiungono i privati del settore ittico primario: Co.Ge.P.A. Golfo di Castellammare e Palermo Ovest, Lega Pesca, Unicoop Pesca, Federpesca, AGCI Agrital Associazione Generale Cooperative, Coldiretti Impresa Pesca.
Altra componente privata, espressione della filiera ittica e dell’economia locale, è rappresentata dai GAL “Terre Normanne” e “Golfo di Castellammare”, dall’Associazione Albergatori della Provincia di Palermo– Federalberghi, dall’Istituto di Ricerche Economiche per la Pesca e l’Acquacoltura (IREPA Onlus), del Centro Raccolta Aste di Terrasini, dall’Osservatorio Nazionale della Pesca, dalla Banca Don Rizzo di Alcamo, dall’Associazione Artistico Culturale “Luce d’Arte”, dalla “Mare Service”, società cooperativa a r.l., dal Centro di Solidarietà “Nicola Coppola” e dal Nauticlub Poseidon.