PALERMO. Un intero quartiere sotto shock per la morte di Dario Rizzo, 10 anni, che venerdì sera si è accasciato al suolo mentre giocava a palla con alcuni amici non molto distante da casa. Sei gli interrogati dai carabinieri, 5 adulti e un coetaneo del bambino che lo ha soccorso subito. Riferiscono tutti la stessa dinamica, Dario si sarebbe accasciato improvvisamente, ma qualcosa per gli inquirenti non quadra e si cercano nuove piste da seguire per far luce sul caso.
Già sabato mattina le forze dell’ordine si erano recate in casa del bambino alla ricerca di droghe o anabolizzanti che spiegassero il malore. Affranta la madre ha dichiarato che da qualche mese Dario si era messo in testa di imparare a giocare a calcio da autodidatta e non faceva altro che allenarsi con gli amici del quartiere, ma non sospetta che dietro il malore del figlio possa esserci l’uso di sostanze di qualsiasi tipo.
Il bambino di dieci anni abitava nel quartiere Villaggio Santa Rosalia, dove nei giorni scorsi tutti gli amici di Dario si sono uniti al dolore della famiglia.
Gli esami effettuati non hanno evidenziato traumi interni e si è parlato di collasso cardiaco fulminante, forse causato da malformazione congenita o per la rottura di un aneurisma. Oggi verrà eseguita l’autopsia per chiarire meglio le cause e se la pista della droga sembra perdere interesse quella degli anabolizzanti offerti da qualcuno in strada stessa rimane ancora in piedi.