Ieri sera, al Marconi, giovani e non, hanno gremito il “Centro Congressi Marconi” per acclamare il candidato a Sindaco di Alcamo, sostenuto da “Alcamo Bene Comune”, Niclo Solina. Il primo a prendere la parola è stato il ventunenne Leonardo Ruvolo, il più giovane dei fondatodi di “ABC”. Ruvolo ha rimarcato più volte che Alcamo ha bisogno di una rivoluzione culturale e “ABC” è un “movimento di recupero” “della partecipazione attiva, del senso vero della politica, intesa come servizio per la comunità”; in più ha voluto sottolineare che il movimento è fatto da giovani, ma questo non deve diventare un’etichetta, perché giovane significa un nuovo modo di fare politica e non solo un fatto anagrafico. Infine ha espresso tutto il suo “schifo” per quei potenti che approfittano della debolezza di alcuni giovani per renderli schiavi.
Dopo questo intervento appassionato si è data lettura del “Codice Etico” sottoscritto dai componenti del Movimento. I passaggi più applauditi sono stati: no alle consulenze esterne, no all’apparentamento; no all’appoggio ad altro candidato se Solina non dovesse arrivare al ballottaggio; chi sarà eletto darà il 30% del compenso per investirli in servizi sociali; ogni eletto presenterà il rendiconto, per assicurare piena trasparenza.
Dopo il “Codice Etico” ecco il momento più atteso, l’intervento del candidato a Sindaco, Niclo Solina, accolto da applausi scroscianti. Il candidato ha esordito esprimendo la sua contentezza, vedendo una così grande partecipazione, ed ha affermato: “comunque vada abbiamo già vinto”. In modo appassionato e evidentemente emozionato il candidato di “ABC” ha continuato il suo intervento sottolineando che l’impegno messo in campo dal movimento “è una cosa normale per una città normale” e dobbiamo essere un “virus”, che deve contagiare tutti, per andare contro le “regole” dei potenti. Solina ha rimarcato più volte che chi fa politica deve essere come colui che è innamorato: “non ragiona e non calcola” ma da amore in maniera naturale e appassionata. Ha spinto tutti a contagiare gli altri con questa “Rivoluzione Gentile” e contrastare i potenti che hanno amministrato Alcamo fino ad ora pensando ad espandere il proprio potere e sfruttare il bisogno della gente, giovani e non, per incatenarli randendoli solo voti utili per il mantenimento del potere. Poi ha invitato il movimento e tutti ad essere “un’onda che vuole ripulire questa città” facendo politica, quella vera. Infine ha fatto alcuni esempi dei punti del programma, iniziando dalle proposte per lo sviluppo dell’Agricoltura: la “filiera corta”, cioé dal produttore al consumatore; promuovere l’etichettatura del prodotto, così chi va ad acquistare un prodotto può vedere la provenienza dello stesso e quindi acquistare con più sicurezza; questo aumenterà le vendite del prodotto e di conseguenza spingerà il produttore a migliorare qualitativamente il proprio prodotto. Infine organizzare eventi che possano rendere Alcamo “leader internazionale”, per esempio il “Sicily Wine Fest”.
Poi le proposte per Alcamo Marina: farla diventare “Città Albergo” e sfruttare le spiagge, fatte di una sabbia “unica”. Migliorare Alcamo Marina si può, in primis con la realizzazione dell rete fognaria.
Solina ha concluso lodando i “talenti” alcamesi, che dovranno trovare in Alcamo una possibilità per esprimere se stessi, invece di essere costretti ad andare via e impoverire socialmente la città.
Dopo Solina sono intervenuti gli Assessori designati.
Giuseppe De Giovanni, professore e Preside del Corso di Laurea in Architettura, che ha voluto sottolineare che talenti non sono solo coloro che hanno studiato, ma anche chi non ha avuto la possibilità, ma esprime il proprio talento nel proprio lavoro. Di Giovanni ha fatto l’esempio di un contadino che falciava l’erba e gli ha spiegato tutti i particolari, anche in questo ci vuole talento e c’è tanta cultura.
Fabio Butera, Imprenditore: “ABC” è la vera alternativa, non solo a chi ha governato negli ultimi 20 anni, ma anche a coloro che hanno governato prima di questo periodo.
Sebastiano Dara, Avvocato, che ha messo in evidenza che il successo della raccolta differenziata, tanto vantato dall’Amministrazione comunale, cela un inganno perché il Comune ha rifiutato 3 milioni di euro per l’acquisto di beni utili alla realizzazione della differenziata e invece ha dato all’Aimeri il compito di organizzare la differenziata, incidendo sulle casse del Comune per 7 milioni e 500 mila euro.
La conferenza è finita con la proiezione del nuovo spot di “ABC” e tanti applausi.