ALCAMO. Doveva essere un incontro tra il candidato a Sindaco, Sebastiano Bonventre, e i precari di Alcamo e si è trasformato in un confronto elettorale, seppure minimo, tra i vari candidati. Iniziato l’incontro, infatti, il candidato ha invitato gli altri colleghi, avendo avuto modo di scorgerli tra il pubblico, a sedere accanto a lui e a prendere parte attivamente all’incontro. Soprattutto in considerazione del fatto che la precarietà è un problema che riguarderà chiunque diventerà sindaco.
La proposta è stata ben accolta da tutti, compreso Turano, chiamato e giunto in un secondo momento per un saluto veloce. Prima di procedere con gli interventi previsti, Bonventre ha dato la parola agli altri candidati che hanno sottolineato l’importanza di un incontro come quello di ieri e parlato della condivisione del problema del precariato.
A tali interventi è seguito quello di Giacomo Scala, attuale sindaco di Alcamo e presidente dell’AnciSicilia, il quale ha sottolineato quanto la politica degli ultimi anni abbia cercato di rendere più stabili queste persone facendo ricorso a tutte le leggi disponibili, ma rimanendo sempre entro i limiti delle possibilità imposte dalle leggi stesse per evitare la perdita definitiva del lavoro dei suddetti precari. Scala ha voluto sottolineare, riferendosi alle accuse ricevute dall’apertura della campagna elettorale, quanto il pagamento dei precari non incida sul bilancio comunale e quanto la stabilizzazione viene slittata di volta in volta, o scaglionata, proprio per evitare che avvenga qualcosa di simile.
A conclusione, Bonventre ha voluto nuovamente lasciare la parola agli unici due avversari rimasti, Solina e De Luca, il primo dei quali si è detto contento di aver partecipato all’incontro che ha reputato necessario per comprendere le problematiche della cittadinanza. La De Luca ha invece espresso la sua difficoltà a fare un incontro del genere, non avendo i numeri di tutti i precari di Alcamo. A chiusura della manifestazione, in risposta proprio a quest’ultimo intervento, una persona dal pubblico ha deciso di prendere la parola e spiegare la posizione della categoria, sottolineando che si parla di persone con una dignità, che svolgono onestamente il proprio lavoro e non si sentono vessati da alcun potere politico, in quanto il privilegio che hanno di poter lavorare non è presente in molti altri paesi al di fuori di Alcamo.