MAZARA DEL VALLO – Arrestati nella notte tre scafisti tunisini e due basisti italiani a Mazara del Vallo. E’ successo all’una di notte di ieri, al largo di Mazara del Vallo dove un guardacoste del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Trapani, ha filmato per alcuni minuti con la telecamera ad infrarossi di bordo i movimenti
sospetti che stavano avvenendo tra due imbarcazioni affiancate a luci spente.
I finanzieri in mare hanno atteso che i colleghi si appostassero sul litorale dello sbarco e sono poi intervenuti sui due natanti.
Ad essere intercettata per prima un’imbarcazione italiana a circa due miglia dal litorale mazzarese. A bordo dell’imbarcazione di circa otto metri, due occupanti italiani, entrambi di Mazara del Vallo, che avevano fatto la spola tra la costa ed il peschereccio.
Quando il peschereccio “MOHAMED HAZEM”, con i migranti ancora nascosti sotto la coperta, è stato illuminato dal guardacoste, i tre scafisti hanno finto di essere in normale attività di pesca. Non potevano immaginare che, al buio, il traffico era stato completamente filmato dall’unità delle Fiamme Gialle.
L’intervento è avvenuto, nel frattempo, anche a terra dove le pattuglie del Tenenza e della Sezione Operativa Navale di Mazara del Vallo hanno bloccato gli immigrati clandestini scesi a terra.
A bordo dell’imbarcazione c’erano 39 migranti. Gli scafisti normalmente cercano di disfarsi del carico umano appena giunti sotto costa e poi riprendono immediatamente il largo per tornare in acque più sicure.
Quando vengono individuati, tuttavia, si confondono con i migranti per evitare una condanna per procurato ingresso di clandestini nel territorio dello Stato.
Questa volta, invece, l’intervento dei finanzieri è stato talmente inatteso e ben organizzato da impedire qualsiasi possibilità di fuga o alleggerimento della responsabilità dei tre scafisti tunisini che sono stati arrestati, unitamente ai due italiani.
A bordo del peschereccio sono state trovate anche una trentina di stecche di sigarette di contrabbando.