Ecco per inter il Documento politico programmatico- l’Italia che cambia-
Dopo il primo turno delle elezioni amministrative è stata archiviata una lunga stagione politica durata venti anni: l’epopea della Seconda Repubblica è ormai alle spalle. Resta da capire,dopo i ballottaggi chi e come proverà a ricostruire un campo ridotto” in macerie” .
Mi sono chiesto,in questi ultimi anni ,come i giovani hanno percepito e vissuto questa transizione dalla Prima alla ,ormai imminente ,Terza Repubblica : infatti la generazione che è andata a votare per la prima volta è nata nell’anno 1994 la risposta l’hanno data l’impegno , l’entusiasmo e la partecipazione di tanti giovani e meno giovani, e di tanti adulti ed anziani che hanno colto il “segno dei tempi. E’ la stessa passione che ha animato molti di noi giovani negli anni ’60 ,cresciuti a cavallo fra la fine dell’ultima guerra e i primi venti anni della Prima Repubblica, anni nei quali è cominciata ,dopo la rimozione delle rovine, la rinascita economica culturale e sociale dell’Italia.
Oggi siamo a metà del guado : dopo la scomposizione delle vecchie categorie politiche ,questo è “un momento cruciale “non solo per la ricomposizione ma sopratutto per la nascita di nuove aggregazioni politiche ,come in parte è avvenuto negli anni ’93-94 : bisogna prendere atto che quella classe politica dirigente ormai ha fatto il suo tempo e che per il futuro c’è bisogno di nuovi programmi su nuove prospettive per il futuro, non solo nelle nostre comunità locali, ma anche nella realtà Regionale Sciliana e nazionale , con un nuovo approccio nei nostri rapporti con l’ Europa ( Euro si, Euro no) . Tutto questo può avvenire se si pone mano, anche, ad un ampio ricambio generazionale . La nostra comunità di Alcamo è stata amministrata nell’ultimo ventennio da una classe dirigente alla quale va “l’onore delle armi”per quanto riguarda l’ hardware,mentre la sua involuzione nei meandri del software( sistemi e metodi autoritari e vessatori ) consiglierebbe l’opportunità di sgombrare il campo dando spazio ad una società che vuole crescere più libera e senza condizionamenti .Questo passaggio elettorale sancirà se questa Città vuole redimersi e riprendere il ruolo che ha avuto nei secoli scorsi ( Città opulenta e religiosa) dove si torni a fare politica nello spirito della dottrina sociale della Chiesa , che è stato un faro per tanti di noi ,poiché la politica è la forma più alta di Carità , come ci hanno insegnato le Encicliche di tanti Papi ed in particolare la “Rerum Novarum”di Leone XIII ,alla luce della quale è nata con Don Rizzo la nostra Cooperativa di credito ,che in questi ultimi tempi ha subito un involuzione che ne tradisce lo spirito originale( non va bene né l’ hardware ne il software).
Come cattolico liberale, nella migliore tradizione Sturziana e Degasperiana , nella mia qualità di Coordinatore Regionale dei Popolari e Liberali nel PDL componente del coordinamento regionale del PDL e componente la minoranza nel coordinamento provinciale di Trapani dei Popolari e Liberali e Riformisti, invito i cittadini di Alcamo , in occasione del prossimo ballottaggio , a recarsi alle urne per esprimere un voto libero e responsabile che ci consenta di iniziare una nuova era . Questo è un momento magico e straordinario che non dobbiamo sciupare: domani sorgerà una nuova alba .
On Dott: F. Paolo Lucchese