“Cuffaro favorì Provenzano”, ma chi favorì Cuffaro?

Il pg Luigi Patronaggio nella sua requisitoria afferma che Salvatore Cuffaro, ex Presidente della Regione Siciliana, avrebbe «avvantaggiato il mandamento mafioso di Brancaccio, la famiglia mafiosa di Villabate e concretamente gli interessi di Cosa nostra e di Bernardo Provenzano nella sanità attraverso Michele Aiello».

Continuano i problemi giudiziari del “caro” “vasa vasa”, che prima in molti volevano accanto per “compagno di processione”, ma dopo la condanna molti di questi l’hanno abbandonato al proprio destino. Una vittima? No assolutamente, oltretutto sarebbe assurdo affermare il contrario perché Cuffaro è stato condannato, quindi non è un innocente perseguitato e non lo riabilita neanche il suo accettare con signorilità la condanna e la reclusione. Ma che sia chiaro, dai fatti susseguitisi che vanno da Cuffaro Presidente a Cuffaro condannato, si può affermare che il “fenomeno Cuffaro” è stato cavalcato e incoraggiato anche da qualcuno che tempo dopo l’avrebbe “buttato fuori” dal partito. Una domanda sorge spontanea: perché questi ancora oggi sono lì a decidere per gli italiani?

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.