CATANIA. La Procura della Repubblica di Catania chiede al Tribunale monocratico di contestare a Raffaele Lombardo, e al fratello Angelo, l’aggravante di associazione mafiosa nel processo in cui sono imputati.
La procura dopo le dichiarazioni del pentito Di Gati, ha intuito che i due candidati hanno potuto usufruire di voti grazie all’appoggio al clan.
Lombardo si sente rammaricato nell’apprendere tal notizia che giunge nonostante non ci siano stati nè un processo nè un rinvio a giudizio. A ciò aggiunge che la decisione di dimettersi non verrà toccata da questa notizia poichè si tratta di una scelta politica, altrimenti avrebbe deciso di rimettere tutto in discussione. Ne consegue che a fine ottobre si voterà comunque.
Il 19 luglio si terrà il processo unico per il reato elettorale in cui il Presidente della Regione è coinvolto con il fratello.
Il legale di Lombardo, Guido Ziccone, si dice fiducioso relativamente alla questione poichè convinto che Lombardo dimosterà la sua innocenza e l’estraneità a tutte le accuse.