Che gli italiani sappiano ingegnarsi è cosa nota, che poi si facciano prender la mano è storia ormai, purtroppo, di tutti i giorni, “cosa cognita “direbbe Camilleri . L’ultima in ordine di tempo giunge da S.Cipirrello. Da tempo i responsabili del servizio idrico cittadino avevano riscontrato un notevole disavanzo tra la quantità di acqua erogata e quella realmente pagata dai cittadini. Un’ attento controllo incrociato eseguito dai tecnici ha fatto emergere un intero edificio non regolarmente allaciato. Pare che l’edificio in questione, di edilizia popolare, sia così “particolarmente allacciato”dal lontano 2002, quindi il danno per l’ente erogatore dell’acqua ammonta a diverse migliaia di euro. Per concludere 17 persone sono state arrestate, e poi rimesse in libertà, per furto aggravato e continuato, mentre il comune dovrà provvedere a non far mancare l’acqua all’edificio stesso e quindi il sindaco in un certo senso subisce “danno e beffa”. Ma l’acqua si sa e bene primario e non si può far mancare neanche a chi per anni l’ha rubata.