Il Presidente Peppe Poma, in una nota trasmessa alla Ministra della Giustizia, Paola Severino, esprime il “NO” del Consiglio Provinciale alla chiusura del carcere di Marsala: “Mi permetto sollecitare la sua autorevole attenzione nonché la sua sensibilità istituzionale e personale, che è notoriamente riconosciuta, sullo stato di profondo malessere e di netta contrarietà che, a livello locale, sta provocando, fra le tante negative problematiche che tutti stiamo vivendo in questi giorni, anche la notizia del “taglio” del carcere di Marsala nell’ambito delle misure per l’attuazione della cosiddetta spendig review, varate dal Governo di cui la S.V. fa parte”. I detenuti del carcere di Marsala stanno ormai da giorni attuando lo sciopero della fame per protestare contro il loro trasferimento in altri penitenziari. Il presidente Poma ha ben motivato le ragioni della disapprovazione di tale provvedimento, non solo da parte degli organi di rappresentanza, ma anche da parte della società civile e della opinione pubblica marsalese, spiegando che oltre ad un fittizio risparmio economico, la chiusura del penitenziario avrebbe tra le altre conseguenze negative quello di determinare il sovraffollamento delle carceri limitrofe, aumentando esponenzialmente un problema già esistente. L’appello si rivolge dunque alla ministra “affinché Marsala e l’intero territorio della Provincia di Trapani, che già negli anni hanno pagato un enorme tributo in termini di vite umane, di persistente emarginazione geo-politica, di sottosviluppo socio-economico e culturale, all’ingombrante e destabilizzante presenza ed imperio della criminalità organizzata e mafiosa, non siano facile preda dell’ennesimo atto di ingiusta decisione calata dall’alto e che non prevede contro-deduzioni di sorta”.