PALERMO – «La mia esperienza all’Ars, dopo una lunga trafila come amministratore locale, mi ha arricchito dal punto di vista politico e soprattutto umano, grazie ai rapporti che si sono instaurati con i colleghi, con i funzionari dell’Assemblea ed i dipendenti del gruppo parlamentare. Occorre però un cambio di passo rispetto alle legislatura che volge alla conclusione anticipata e per questo faccio un passo indietro per favorire l’alternativa». Lo ha dichiarato Massimo Ferrara, deputato regionale socialista iscritto al gruppo del Pd, il quale ha deciso di non accettare la ricandidatura alle prossime elezioni, previste per l’autunno, che rinnoveranno con sei mesi di anticipo il Parlamento siciliano, nonostante le esortazioni del segretario provinciale del Pd di Trapani, il collega parlamentare Baldo Gucciardi.
«Non mi appartengono pratiche clientelari né la politica di piccolo cabotaggio, che ancora condiziona molto e trasversalmente la politica siciliana. Ho apprezzato la dignità di Lombardo nel dimettersi e non intendo lasciare la politica: ovviamente continuerò impegnarmi, sulla base del contributo che potrò dare e di chi me lo chiederà». Così ha concluso Ferrara, auspicando il rafforzamento delle posizioni legate al socialismo europeo all’interno del Pd e del centro-sinistra, specialmente se Valdo Spini sarà candidato alle prossime elezioni primarie.