TRAPANI. Giovanni Palermo chiede al consiglio provinciale chiarimenti su Airgest, richiedendo l’invio di tutti gli atti alla procura della Repubblica. G. Palermo è stato presidente della Commissione speciale su Airgest, rivelatasi un vero fallimento. Costituita ai primi dell’anno al fine di far chiarezza sulla gestione di Airgest non è stata mai in grado di produrre buoni risultati, ora per opportunità politiche in concomitanza con le amministrative ora per mancanza di presenze sta di fatto che non ha riscosso il risultato sperato. In Consiglio Provinciale l’ex Presidente, ha addebitato i motivi di tale fallimento a ritardi e intralci vari che hanno finito con il fare scadere il termine di 45 giorni entro cui, tramite audizioni o con altre forme ritenute opportune, la Commissione avrebbe dovuto acquisire la completa conoscenza del rapporto societario e della situazione economica e finanziaria dell’Airgest e riferire poi all’Aula Consiliare attraverso apposita relazione.
L’ex Presidente della Commissione speciale, ha ricordato la necessità di sostituire due componenti dimissionari (Anna Maria Angileri e Antonella Pollina), la mancanza di risposte alle richieste formulate all’Airgest sui bilanci societari, le convenzioni, il personale e i fornitori , esclusa la risposta del Presidente della Provincia, Mimmo Turano, ad una nota del Consigliere Giovanna Benigno in data 18 aprile 2012, a ciòsi aggiunga la difficoltà tecnica nel mantenere equilibrata la rappresentanza consiliare nel continuo carosello di gruppi che si formano e si sciolgono, con Consiglieri che transitano da un gruppo ad un altro, mentre dal Dirigente del Settore è stata respinta, per assenza di presupposti giuridici, anche la richiesta di proroga di ulteriori 45 giorni.L’ex presidente Palermo ha invitato il Presidente del Consiglio Provinciale a predisporre copie conformi di tutti gli atti in possesso della Commissione e a trasmetterli a tutti i Consiglieri Provinciali ed alla Procura della Repubblica di Trapani per accertare se tra i documenti che sono pervenuti all’attenzione e allo studio della Commissione speciale vi siano elementi utili di approfondimento e di indagini specifiche.
Da parte sua, il Presidente del Consiglio Provinciale Peppe Poma, ha disposto l’approntamento di un fascicolo, con tutte le copie dei documenti in questione, compresi i verbali delle sedute della Commissione speciale, per il successivo inoltro alla Procura della Repubblica e ad ogni singolo Consigliere Provinciale.La composizione di detta commissione rappresenta un momento nero per il consiglio provinciale poichè non ha prodotto i risultati sperati anzi è stata, a quanto emege, un vero fallimento.