ALCAMO. Seppur lodando l’operato dell’amministrazione comunale, Alessandro Calvaruso interviene in merito al bisogno di mantenere viva l’attenzione sulla città e pertanto, con una mozione d’indirizzo, propone alcune delle sue idee.
A partire dalla questione dei cordoli che sembra aver suscitato l’ira di commercianti e cittadini che non ne vedono la necessità e considerano la loro aggiunta come un pessimo elemento estetico. A dire di Calvaruso e dei commercianti dalla loro apposizione non sarebbe risultato nessun beneficio nemmeno dal punto di vista economico. L’attivazione dei bus e delle bici elettriche prevista, ma non ancora avvenuta, e i ticket brevi gratuiti come i parcheggi a tempo prolungato sarebbero elementi fondamentali, ma fin quando non saranno attivi difficilmente sarà gestibile la situazione.
Considerato tutto ciò, Calvaruso propone alcuni punti, che riportamo di seguito:
1) eliminare i cordoli di delimitazione della corsia d’emergenza, sostituendoli con apposite strisce e idonea segnaletica indicante la presenza della pista ciclabile;
2) individuare un percorso ciclabile che interessi non solo il Corso VI Aprile, ma che attraversi tutto il centro storico di Alcamo, permettendo così ai turisti in visita nella nostra città, e non solo ai turisti, di conoscere le architetture di interesse storico ed artistico presenti, utilizzando, qualora lo volessero, le bici elettriche che potranno essere fornite dal Comune o dai privati;
3) collocare dei portabici, nelle zone principali della città o in prossimità di attività commerciali, per promuovere l’uso della bici;
4) individuare alcuni parcheggi in prossimità delle attività commerciali, da utilizzare con ticket gratuiti per le soste brevi (max 15 min) per gli acquisti veloci;
5) individuare una zona di carico e scarico merci utilizzabile dai corrieri e fornitori, stabilendo appositi orari che non coincidano con quelli di punta, la sosta dei quali, allo stato attuale, è impossibilitata dalla presenza proprio dei cordoli;
6) individuare, all’interno della pre-riserva e della riserva di Monte Bonifato, sentiti gli Enti interessati, dei percorsi ciclabili segnalati e scelti con accuratezza, che permettano una completa accessibilità alle bellezze naturali e paesaggistiche, oggi in parte chiuse al transito.