ALCAMO – Sebbene si trattasse di una conferenza stampa, la sala Rubino del Centro Congressi Marconi era gremita di gente per ascoltare le parole del presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, venuto ieri ad Alcamo a sostegno del suo candidato alla Camera Massimo Fundarò.
Ad apertura del suo intervento Vendola ha ricordato Burgarella, l’uomo che si è tolto la vita nella sua abitazione in una frazione di Trapani poichè disoccupato da parecchi anni. “Quel suicida – ha affermato – ha lasciato un biglietto all’interno della Costituzione italiana e, proprio in quel biglietto, parlava del lavoro come esercizio di libertà”.
Vendola ha poi ricordato la necessità di creare dei piani di rivalutazione del territorio prima di parlare di nuove grandi opere in Sicilia, della possibilità di sbloccare dei fondi bloccati (ben 67 milioni di euro) a causa del patto di stabilità, della necessità di ritornare a parlare di agricoltura.
In Italia, per tornare ad essere concorrenziali, dobbiamo tornare a parlare di industrie con il rinnovamento delle strutture, un’innovazione dei prodotti e un’elevata specializzazione: queste le idee di Vendola per un’industria funzionante nel nostro Paese.
Altro tema importante toccato da Vendola quello della Cutura: “”Il lavoro è una creatura che deve essere nutrita – afferma il presidente della regione Puglia – e questo nutrimento è la cultura. La nostra arretratezza è strettamente legata alla mancanza di cultura”.
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