Analisi del sangue a carico totale dei pazienti: trattative con l’assessorato regionale

Previsto per oggi l’incontro di tutte le sigle sindacali dei laboratori d’analisi con l’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino. All’ordine del giorno la valutazione delle proposte «per la remunerazione delle prestazioni e dei servizi nell’ambito degli aggregati di spesa programmati per il 2013 e delle regole contenute nel decreto Balduzzi di approvazione del nuovo tariffario nazionale».

La questione riguarda il nuovo tariffario regionale, cioè dell’elenco delle prestazioni e del loro valore che i privati erogano dietro rimborso della Regione. A seguito di una sentenza è entrato in vigore un tariffario del 2007 che prevede dei tagli del 40% con un valore retroattivo, pertanto i laboratori d’analisi si trovano adesso nella condizione di dover restituire le somme in eccesso incassate in quest’ultimo quinquennio.

Tutte le sigle sindacali hanno pertanto deciso di seguire una linea dura, ponendo a totale carico dei pazienti il costo delle prestazioni, ma una prima apertura da parte dell’assessorato, la scorsa settimana, aveva fatto scattare una tregua.

Ora però, a seguito di una mancata effettiva attività da parte della Regione, anche le sigle sindacali maggiormente inclini al dialogo hanno deciso di marcare la mano e hanno proposto una settimana di chiusura totale dei laboratori d’analisi a partire da giovedì.

In base alla sigla sindacale di appartenenza, i laboratori potranno pertanto essere chiusi, avere un pagamento più elevato anche se in possesso di ricetta o funzionare regolarmente.

La richiesta fatta dai sindacati è quella di una sospensione dei rimborsi per le somme in eccesso incassate negli ultimi 5 anni dai laboratori e il rialzo delle tariffe su cui misurare i finanziamenti pubblici. L’assessore Borsellino ieri ha garantito che «eventuali funzioni integrative e modalità di applicazione del nuovo tariffario potranno essere oggetto di confronto con le altre regioni per una più ampia condivisione di metodo a livello nazionale». L’occasione è il recepimento di un ulteriore tariffario, il Balduzzi, che sta entrando in vigore nel resto d’Italia.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.