Riaperto dinanzi la Corte d’Appello di Catania il processo di revisione a carico del partinicese Giovanni Mandalà, morto in carcere per una grave malattia nel 1998, condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Trapani nel 1981, come esecutore materiale della strage della Casermetta di Alcamo Marina, in cui vennero uccisi l’appuntato Salvatore Falcetta e il carabiniere Carmine Apuzzo il 27 gennaio del 1976.
Il caso è stato riaperto qualche anno fa a seguito di rilevanti dichiarazioni di un ex brigadiere dei carabinieri Renato Olino. La Corte ha accolto tutte le richieste istruttorie avanzate dagli avvocati Baldassarre Lauria e Pardo Cellini, legali della famiglia Mandalà.