CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Si è svolto ieri mattina il Consiglio Comunale aperto a Castellammare del Golfo. La seduta, richiesta da diverse associazioni, tra le quali Libera, Associazione Antiracket ed antiusura di Castellammare e CastelloLibero, ha avuto come punto all’ordine del giorno la discussione sugli atti criminosi verificatosi nell’ultimo periodo, sulla sicurezza e sulla legalità. Presenti alla seduta anche le classi quinte dell’I.I.S.S. Mattarella – Dolci di Castellammare.
“Quelli avvenuti in quest’ultimo periodo sono atti inquietanti che non possiamo ignorare per la salvaguardia della nostra città” ha affermato Giuseppe Crociata, presidente del Consiglio Comunale. “In questi anni di consiglio – ha poi continuato -abbiamo fatto atti concreti per tentare di contrastare la malavita e il racket, come ad esempio la realizzazione di un regolamento comunale che prevede la revoca delle licenze non solo per chi si fa promotore di atti riportanti all’usura ma anche a coloro i quali non denunciano”.
“Oggi non dovremmo discutere sul fatto se questi episodi sono o meno imputabili a fenomeni di usura, racket o altro, ma dovremmo stigmatizzare questi fatti” ha affermato il Presidente dell’Associazione antiracket e antiusura di Castellammare Sebastiano Cruciata. Durante il suo intervento ha fatto intendere quanto sia importante parlare di questi avvenimenti in una seduta pubblica sia per una questione di denuncia sia per manifestare tutta la vicinanza possibile a coloro i quali hanno subito gli atti.
A nome di Libera di Castellammare ha invece preso la parola il suo coordinatore, Domenico Grassa: “Ritengo che quanto accaduto sia frutto di un modo di pensare mafioso, a prescindere dalla natura di tali gesti. Parte del lavoro di Libera consiste proprio nel tentare di cambiare questi atteggiamenti anche attraverso la formazione nelle scuole”.
“In tal senso – continua Grassa – anche la politica deve dare un segnale: come disse il Magistrato Livatino, non basta solo essere onesti ma bisogna anche apparirlo. Per questo motivo riteniamo che tutti quei politici che hanno problemi con la giustizia dovrebbero, per amore delle istituzioni che rappresentano, fare un passo indietro”.
Tasto delicato quello toccato dal coordinatore di Libera, data la situazione presente nel consiglio di Castellammare. Nell’ambito dell’operazione antiracket Crimiso infatti il consigliere di Futuro e Libertà Girolamo Genna si è visto recapitare un avviso di garanzia e, a seguito di una iniziale autosopensione dal partito, la sua decisione è stata quella di non dare le dimissioni da consigliere comunale.
A sostegno del suo collega è intervenuto Girolamo Bucca che durante il suo discorso ha affermato: “personalmente ho consigliato al mio collega di dimettersi perchè ritenevo fosse giusto, ma la scelta era la sua. In ogni caso penso che il giudizio spetti ad altri, io posso solo dare la mia testimonianza personale sul fatto che il collega ha lavorato ed ha lavorato bene”.
Parole a sostegno di Genna anche durante il discorso di Mercadante.