CambiaMenti presenta a Castellammare i primi punti del suo programma – (foto)

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Un Teatro Apollo gremito di gente ha osservato ieri sera i primi passi di Cambiamenti, l’associazione politico-culturale che si propone come alternativa alla politica classica, fatta di partiti, caste e gente che ha priorità diverse rispetto a quella della buona gestione della cosa pubblica.

Una presentazione giovane e semplice che ha permesso di capire, attraverso l’utilizzo di un linguaggio a volte elementare a volte più tecnico, quali sono le prime linee guida di un programma di interventi molto più ampio e ben radicato nel territorio.

Ad aprire la presentazione dei diversi punti Vincenzo Desiderio, Presidente dell’associazione: “Noi facciamo parte di quei giovani che hanno deciso di restare: ci vuole molto più coraggio a restare piuttosto che partire”.

“Per riuscire ad elaborare un progetto serio – continua Desiderio – avevamo bisogno di qualcosa che a Castellammare non esiste più da tempo, ovvero una piazza, intesa come luogo di confronto tra i cittadini. CambiaMenti si prefigge quindi di essere proprio questo: il luogo nel quale si riesce davvero ad essere cittadini. Dialogo, scambio di idee e cooperazione stanno alla base di questa associazione”.

A prendere la parola anche la portavoce di CambiaMenti Giovani (il gruppo dei giovanissimi dell’associazione fino ai 21 anni), Angelica Ferrantelli: “CambiaMenti Giovani da la possibilità a tutti i ragazzi di essere ascoltati e funge anche da luogo di ritrovo nel quale poter realizzare diversi laboratori come ad esempio di fotografia, grafica, montaggio video e altro”.

A seguire sono poi intervenuti i portavoce dei diversi gruppi di lavoro che sono stati costituiti al fine di individuare quegli interventi e quelle proposte realizzabili all’interno di ogni area tematica.

Sono stati così elencate e discusse innumerevoli proposte: la tutela e la diversità marina allo Zingaro, la regolamentazione della pesca, lo smaltimento dei rifiuti ingombranti ed una maggiore educazione ecologia per il gruppo che si occupa di ambiente, agricoltura e pesca; l’utilizzo maggiore di tutti i fondi pubblici di qualsiasi livello a disposizione dei comuni e l’annessa valorizzazione dello sportello europeo e il supporto d’impresa per i nuovi imprenditori per quanto riguarda il lavoro proposto dal gruppo attività produttive ed economiche; rifacimento del piano regolatore di Castellammare, sviluppo di un piano commerciale per il centro storico, realizzazione di un piano unico per le attività ricettive agrituristiche e agricole e l’unione dei comuni di Alcamo, Balestrate e Calatafimi per riuscire a dare un’idea forte di quello che è il territorio per il gruppo urbanistica; sistema integrato di offerta turistica, incremento dei servizi di accessibilità, maggiore differenziazione delle risorse turistiche per consentire una destagionalizzazione del flusso dei visitatori, creazione del marchio Certificato d’eccellenza Castellammare a tutela del consumatore affinché gli vengano offerti servizi standard e qualitativamente elevati per il gruppo che si è occupato di turismo; recupero e restauro dei murali di Giovanni Bosco, creazione di un ufficio del Cinema, relazioni con università estere per la realizzazione di Campus archeologici e la realizzazione di un Ostello degli artisti per il gruppo Cultura. Queste ovviamente sono solo alcune delle proposte fatte durante la presentazione di ieri sera.

A concludere l’incontro Maria Tesè: “Non tentate di manipolare questi ragazzi, non sono stupidi, sono solo giovani!”

Sono ora previsti diversi incontri, durante i quali verrà dato spazio ad una sola area tematica, riuscendo così ad avere una conoscenza approfondita su ogni ogni aspetto e trattare in maniera più dettagliata le diverse proposte.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.