ALCAMO. Pubblichiamo le altre informazioni relative alla questione rifiuti e gestione dei servizi ad essi collegati. L’assessore Massimo Fundarò fornisce alcuni dati relativi a tasse e prodotti riciclati, come seguito dell’articolo di ieri.
Ebbene per quanto riguarda il raffronto tra i costi della raccolta e dello smaltimento la differenziata non ha creato ulteriori aggravi di spesa, piuttosto il costo si riduce di anno in anno: dai 8.349.899,21 € del 2009 si giunti ai 7.229.347 del 2012 con una previsione per il 2013 che dovrebbe far risparmiare ulteriori 180 mila euro. Nel corso di questi anni (dal 2009 anno in cui si comincia a sperimentare la differenziata), inoltre, il comune si è avvalso di entrate che hanno permesso di rendere meno gravosa la spesa. Si tratta della vendita all’ato di alcuni mezzi che comporteranno rate annue di 5/10 che riduranno il costo per il comune, della vendita dei cassonetti e non ultimo della vendita del materiale da riciclo che frutta al comune somme che vanno dai 190 al 270 mila euro. Il comune si avvale, inoltre, di una vigilanza tale che per ogni giorno di servizio non garantito l’Aimeri deve indietro le somme predisposte, comportanto un ulteriore risparmio e un controllo dello stato del servizio.
Anche per quanto riguarda la questione tassa sui rifiuti, il comune di Alcamo può vantare una delle tassazioni tra le più basse della Sicilia e nondimeno anche d’Italia. Se la media regionale è di circa 303 euro annui ad Alcamo si aggira intorno ai 150. Si tratta di dati pubblici che è possibile consultare su www.cittadinanzattiva.it.
Anche il valore del riciclo, che è aumentato negli anni, risulta essere oltre la media del meridione e nella media del settentrione. La differenziata si aggira ad Alcamo intorno al 49,72 %.
L’assessore Fundarò precisa: “Il risultato raggiunto ad Alcamo è merito senza dubbio dei cittadini che si sono mostrati sin da subito attenti e volenterosi e ovviamente anche dell’amministrazione, che ha sposato la causa e ha implementato il servizio di anno in anno”, ma conclude “Alcamo è senza dubbio un esempio per la Sicilia, ma questo non deve far dimenticare che ancora molto si può e si deve fare per accrescere la qualità e abbattere i costi per i cittadini”.
Come precisato ieri, l’assessore ha dichiarato che è in preparazione la delibera che permetterà al comune di gestire nuovamente il servizio di riscossione. Si attende, inoltre, la risposta dei vertici Aimeri affinchè le risposte per i dipendenti siano concrete, in caso contrario si reciderà il contratto con un grave danno per la ditta Aimeri che sta contravvenendo agli obblighi contrattuali.