Avrebbe adescato una ragazzina e dopo averla riempita di piccoli spiccioli e ricariche telefoniche, l’avrebbe convinta ad intrattenere rapporti sessuali, che si sarebbero consumati nella zona del cimitero del paese.
A seguito di una segnalazione di un abitante della zona, la Polizia operava un blitz sul posto, trovando l’anziano e la giovane, all’epoca minore, seminudi, facendo scattare l’arresto per l’anziano.
Con l’accusa di prostituzione minorile Salvatore Gerbino, 70 anni di Cmare del Golfo, veniva condannato ad un anno di reclusione dal tribunale di Alcamo.Anche il Giudice di Appello di Palermo e la Suprema Corte di Cassazione hanno confermato la sentenza di condanna per i gravi fatti contestati a Gerbino. L’imputato, difeso dall avv. Vincenzo Catanzaro, ha sempre respinto le accuse. Nel corso del processo celebratosi a porte chiuse, la ragazzina assistita dall’ avv. Bruno Vivona che si era costituita parte civile, è risultata credibile. Al termine il tribunale aveva accolto tutte le richieste formulate dal P.m. e dall avv. Bruno Vivona, disponendo un risarcimento dei danni di oltre 15.000,00 euro.