CASTELLAMMARE – A Napoli ci sono delle terre denominate “dei fuochi” per i continui incendi dolosi che colpiscono spazzatura, materiale inquinante, gomme, plastica, di tutto e di più. A Palermo l’emergenza rifiuti è diventata ormai una situazione davvero allarmante. A Palermo si registrano incendi ormai quasi ogni ora, la gente disperata riversa i bidoni per le strade e appicca incendi nel vile tentativo di ridurre la “montagna”, ma inquinando in maniera spaventosa l’aria che respirano. Questo succede anche a Castellammare. Anche se non c’è nessuna emergenza rifiuti, da anni la vera emergenza è quella delle discariche abusive. Il sindaco di Castellammare ha spesso ricordato quanti soldi sono stati spesi in questi anni per bonificare intere zone trasformate in discariche a cielo aperto. Castellammare non è nuova a questi episodi. Recentemente il sindaco Marzio Bresciani in un’intervista ha dichiarato: “amore per il proprio paese vuol dire prima di tutto rispetto, e questa gente non ha alcun rispetto”. Questo è un problema che ritorna sempre, incessantemente, come problema quotidiano. La discarica a cielo aperto nei pressi del cimitero?è ancora lì. La discarica
di amianto (per la maggior parte sotterrato) nei pressi di cala bianca? È ancora lì. Ma c’è di peggio. Aumentano sempre di più. Recentemente abbiamo documentato con un piccolo reportage fotografico la situazione delle terre che dalla statale 187 raggiungono la spiaggia di Guidaloca e cala bianca, ci siamo tornati a distanza di un mese: la situazione non è cambiata, anzi è peggiorata.
Adesso per sbarazzarsi dell’amianto, qualcuno ha pensato bene di bruciarlo insieme a sterpaglie e resti di potatura. Si vedono chiaramente i resti di un fuoco e soprattutto dell’amianto parzialmente bruciato lasciato sotto al sole e alle intemperie. Qualche mese fa questi resti di potatura miscelati ad altri rifiuti c’era già, ma il fuoco non era stato ancora appiccato. Oggi ci troviamo di fronte sempre a quella distesa di amianto interrato e adesso anche a quello bruciato. Così ci uccidono, occorre un intervento di bonifica urgente, non possiamo restare a guardare che questo scempio continui.