Passa con voto unanime la mozione presentata dal Consigliere Comunale del PD, Antonio Fundarò, per stimolare degli interventi urgenti nelle strade rurali di competenza comunale. Tutti i consiglieri di centrosinistra e di centrodestra hanno votato favorevolmente ad esclusione di Franco Rimi (Nuova Presenza) che si è astenuto.
Fundarò, rivolgendosi al sindaco Sebastiano Bonventre, commenta: «l’inizio della Primavera coincide con l’avvio della stagione agricola che impegnerà agricoltori ed addetti dell’indotto fino al prossimo mese di Novembre. Premesso che il sistema di “viabilità rurale” costituisce uno dei cardini sui quali si sviluppa e si estrinseca una delle vocazioni che maggiormente caratterizzano questo Comune; che l’agricoltura ha avuto, nel corso della storia di questo territorio, ed ha tuttora un ruolo fondamentale incidendo in maniera determinante sull’economia della Città; che per questo settore le strade vicinali sono fondamentali, in quanto esse sono “motore di viabilità rurale” per agricoltori e non, dal momento che esse spesso rappresentano l’unica via di collegamento fra aziende agricole e le strade di scorrimento e i centri cittadini; che, spesso, non c’è soltanto l’agricoltura, con la tradizione e l’occupazione che porta con sé, a spingere verso una maggiore, puntuale e tempestiva manutenzione della viabilità rurale, ma anche la costante richiesta da parte dei cittadini che iniziano ad abitarvi in prossimità della stagione estiva; che molte di queste strade, vedi per tutte quelle di piano Marrano e del Casale, sono state completamente dissestate dalle torrenziali piogge di questo inverno e che molti dei poderi non sono più raggiungibili con le autovetture e talvolta neppure dai mezzi agricoli; impegna il sindaco e la giunta in primis a provvedere, con celerità, al censimento delle condizioni del manto di queste strade rurali; e, contestualmente, ad impegnarsi per il ripristino veloce e tempestivo delle stesse; a rendere costante e visibile, in tutta la propria azione istituzionale, l’attenzione al settore cardine dell’economia alcamese; a istituire un apposito nucleo di operatori tecnici che, entro poche settimane, prospettino le tipologie e i luoghi di intervento, ed il tempo degli stessi».