PALERMO – Ricorre oggi il 31esimo anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo. Il segretario regionale del Partito Comunista Italiano e il suo autista uccisi il 30 Aprile 1982 in Piazza Generale Turba a Palermo.
La Torre, insieme all’allora ministro degli Interni Virgilio Rognoni, fu promotore della legge sulla confisca dei patrimoni mafiosi.
Il più grande impegno siciliano di Pio la Torrefu quello contro la costruzione della base statunitense che avrebbe ospitato i missili Cruise.Secondo il politico, questa base rappresentava un pericolo per la pace nel Mediterraneo e per la stessa isola.
La mattina dell’omicidio La Torre e Di Salvo, mentre stavano raggiungendo la sede del parito, furono raggiunti da decine di colpi. La Torre morì all’istante, mentre l’agente della scorta fece appena in tempo ad estrarre la sua rivoltella prima di essere crivellato.
”Ancora oggi, a 31 anni da quel tragico evento, rinnovare la memoria e lo sdegno per quel vile assassinio significa riaffermare i valori di democrazia e di libertà solennemente sanciti dalla Carta costituzionale e su cui si fonda la convivenza civile nel nostro Paese”. E’ il messaggio che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla manifestazione che si sta svolgendo a Palermo per commemorare l’anniversario dell’uccisione dei due uomini.