ALCAMO- La Corte dei Conti storce il muso sulla questione dello sforamento del patto di stabilità del Comune di Alcamo. I magistrati contabili, che hanno ascoltato il sindaco e i responsabili dei servizi finanziari lo scorso 4 aprile, hanno storto il muso sui conti del Comune di Alcamo. Il giudizio negativo sulla questione dipende dal mancato rispetto del patto di stabilità del 2011 e del 2012, dall’aumento di 660 mila euro della spesa per il personale rispetto al 2010, dalla bassa percentuale di riscossione delle entrate provenienti da sanzioni amministrative, dall’utilizzo improprio dei capitoli relativi ai “servizi per conto terzi”, dalla presenza di consistenti residui passivi del Titolo II a fronte di esigui residui attivi in conto capitale, dalle criticità nella gestione della società “Civitas servizi srl”.