ALCAMO. “Preciso – chiarisce Fundarò – che in riferimento all’articolo comparso su Alqamah, in data odierna, che affermava che lo scrivente fosse stato condannato per falso, il dispositivo della sentenza, relativamente all’oggetto recita “visto l’art. 530 c.p.p. assolve Fundarò Antonio dal reato di falsità materiale contestato al capo perché il fatto non sussiste”.
“In merito all’altra ipotesi di accusa – conclude Fundarò – che fa riferimento ad una violazione nella disciplina delle autocertificazioni, il mio avvocato, come già anticipato, impugnerà la sentenza nei modi e nei termini di legge al fine di mostrare che anche sul punto nessun reato era configurabile. Resto rispettoso, comunque e sempre, dell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, cui è andato e va sempre la massima gratitudine“.