Alcamo tra i 10 comuni Italiani con la Tarsu più bassa

ALCAMO – Il 30 Maggio scorso il Comune di Alcamo ha partecipato all’incontro organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, presso il comune di Montespertoli (FI) sui “Modelli di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani”. Presenti all’incontro-studio il Sindaco, dott. Sebastiano Bonventre, l’assessore alle politiche ambientali Massimo Fundarò ed il dirigente del settore Sviluppo Economico ed Ambiente, Francesco Maniscalchi.

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri quale unica realtà meridionale virtuosa nella gestione del campo dei rifiuti  e della differenziazione” ha affermato l’Ass. Fundarò.

“Il lavoro svolto sin dal 2010 ha avuto quindi il suo riconoscimento – continua l’Assessore – anche in considerazione del fatto che Alcamo si trova inserita tra le 10 città che nel 2012 hanno pagato la Tarsu/Tia più bassa”.

“Questo incontro è stato anche un ottimo punto di partenza per l’apprendimento di un sistema più evoluto del nostro. Il comune di Montespertoli infatti ha una percentuale di differenziazione pari all’82%, mentre Alcamo si trova al 50 %”.

Il modello sviluppato in toscana è basato su un consorzio pubblico che si occupa dell’intero ciclo delle differenziazione, ed ha a sua disposizione anche un impianto per la realizzazione del compostaggio. Metà di quanto prodotto viene poi venduto, mentre la restante metà viene data gratuitamente agli agricoltori che, stando ad indagini successive, hanno notato un incremento della loro produzione.

Indubbimente un’organizzazione come questa ha delle importanti ricadute sull’occupazione considerando anche il fatto che l’intero ciclo va a toccare diversi comparti economici. Nell’esperienza toscana i vantaggi sono stati molto rapidi se consideriamo che si è passati in brevissimo tempo da 190 a 410 addetti al settore.

“L’idea è quella di realizzare anche ad Alcamo un’assetto simile. Oltre alla già discussa realizzazione della discarica che accoglierà l’RSU, si sta cercando adesso di sviluppare il progetto per la fattibilità dell’impianto per la produzione del compostaggio ed è stato già individuato un bene confiscato alla mafia nel quale poterlo realizzare”.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.