ALCAMO. Nel pomeriggio del 29 Giugno il sindaco di Alcamo insieme ai promotori di “salviamo il Bonifato”ha fatto una ricognizione a piedi sulla montagna, con particolare attenzione ai luoghi maggiormente a rischio e da questa passeggiate è emerso che l’ordinanza del sindaco, emessa già qualche mese fa, è stata da molti ignorata; nell’ordinanza era fatto obbligo ai privati cittadini che hanno dimora sul monte bonifato di non lasciare sterpaglie in giardino e di curare in special modo le cosiddette “linee tagliafuoco” che servono , in caso d’incendio a scongiurare il pericolo che questo si propaghi. Alla luce di questa ricognizione il sindaco, preso atto della situazione di pericolo per la riserva, ha deciso di inviare la sanzione amministrativa prevista per i trasgressori dell’ordinanza, che scadeva il 15 giugno, e nel caso di mancata applicazione della stessa far intervenire una squadra comunale che operi il risanamento e curi le linee tagliafuoco:fermo restando l’onere delle spese ai cittadini trasgressori. Questo è un buon segnale verso la tutela del monte Bonifato e della sua riserva, e il ringraziamento va anche e soprattutto ai componenti del gruppo”salviamo il Bonifato” che in questi mesi, dopo il disastroso incendio del Settembre scorso, tanto si sono adoperati per un completo recupero.