TRAPANI. E’ stati chiesta ieri, dai PM Paolo Guido e Marzia Sabellla, la condanna del superlatitante Matteo Messina Denaro e di altre dodici persone. La richiesta deriva a seguito dell’operazione antimafia Golem 2. Gli imputati coinvolti dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione mafiosa, danneggiamenti, favoreggiamento e estorsione. Per Matteo Messina Denaro sono stati chiesti 30 anni di reclusione.
Secondo il Pubblico Ministero Marzia Sabella: “Matteo Messina Denaro, oggi può essere considerato il capo assoluto di Cosa Nostra“.
Per gli altri dodici imputati al processo sono state richieste le seguenti pene: Giovanni Risalvato, venticinque anni di reclusione, Tonino Catania e Giovanni Filardo, ventuno anni ciascuno; Lorenzo Catalanotto, vent’anni, Leonardo Ippolito, diciotto anni; Maurizio Arimondi e Vincenzo Panicola, sedici anni ciascuno; Calogero Cangemi, quattordici anni; Nicolò Nicolosi, sei anni e tre mesi; Marco Manzo, sei anni, Filippo Sammartano, cinque anni e tre mesi; Giovanni Stallone, quattro anni e due mesi.