ALCAMO. Continuano gli scandali nella politica alcamese. Vicende intrecciate e illeciti, venuti a galla nell’indagine che vede l’ex Senatore Nino Papania parte offesa per estorsione, dopo l’attentato incendiario alla sua segreteria politica.
Sono ben tre i filoni d’inchiesta aperti sulla base della suddetta indagine ormai formalmente chiusa, per voto di scambio e per reati contro la Pubblica Amministrazione. Da quanto emerso negli ultimi sviluppi, sarebbero implicati anche diversi consiglieri comunali attualmente in carica dello schieramento del sindaco alcamese Sebastiano Bonventre, che resta fuori dalle dinamiche delle indagini, non essendo indagato.