Esclusivo. Intercettazioni, malaffare e scambio di voti ad Alcamo (10/10)

Le dichiarazioni all’autorità giudiziaria del senatore Antonio Papania e i commenti intercettati degli indagati.

Papania: Domanda: “Lei conosce DE BLASI Giuseppe DE BLASI Leonardo, RENDA Giovanni VICARI Leonardo?”

Risposta: “Si, conosco il sig. DE BLASI Leonardo da quando ero ragazzo; inoltre lo stesso prima che io diventassi senatore avevo modo di incontralo per motivi di lavoro, poiché costui faceva il lucidatore di pavimenti ed io lavoravo in un  negozio di Alcamo – Ditta Cuccia-Tommaso- che vendeva macchine per l’edilizia. Conosco naturalmente suo figlio Giuseppe. Conosco, altresì, Vicari Leonardo e suo figlio Mario, anche loro da molti anni. Preciso che Vicari Leonardo è anche un mio lontano parente, se pure acquisito. Infatti la moglie di Vicari Leonardo, MANCUSOP Laura, è figlia di un cugino di 1° grado di mio padre. Renda Giovanni lo conosco, invece, da circa un anno e mezzo.

Domanda: “ Queste persone ha modo di incontrale frequentemente e se frequentano la sua segreteria.”

Risposta: “premetto di essere un uomo che nella mia città si muove in maniera abitudinaria. Infatti i predetti, come anche numerosi altri alcamesi, provano ad avvicinarmi quando sono in piazza oppure vengono presso la mia segreteria e talora sono stato costretto a riceverli. Sostanzialmente costoro chiedono di essere ricevuti ogni sabato e alla fine ottengono nell’arco di un anno di essere da me personalmente ricevuti 3 o 4 volte. Preciso che nella mia segreteria i prefati o vengono ricevuti da me personalmente oppure non vengono ricevuti da alcuno.”

Domanda : quali sono le persone addette alla sua segreteria?

Risposta:     presso la mia segreteria, oltre me vi sono altri tre collaboratori, due segretarie ed il mio collaboratore parlamentare DI GAETANO Giuseppe, detto Filippo. In relazione a quest’ultimo evidenzio che lo stesso è mio collaboratore parlamentare e dipendente direttamente dall’Ufficio di presidenza del Senato. Il Di Gaetano, infatti, ogni settimana viene insieme a me a Roma.

Domanda: come si chiamano le sue segretarie in Alcamo?

Risposta : le mie segretarie si chiamano, LUCCHESE Adelaide e PIAZZA Giuseppina, entrambi di Alcamo. Le stesse lavorano per me da più di dieci anni.

Domanda : Lei settimanalmente si reca a Roma per ragioni del suo mandato parlamentare?

Risposta:     si, normalmente parto il martedì e torno il giovedì pomeriggio oppure il venerdì, allorché ho impegni di partito a Roma.

Domanda : c’è qualche altro collaboratore oltre quelli su menzionati ?

Risposta:     presso la mia segreteria si può trovare, allorché io sono ad Alcamo, anche CICCIA Francesco, detto Massimiliano, il quale ultimo ha lavorato con me per moltissimi anni, sia allorché ero Assessore Regionale al Lavoro e Formazione, sia nella qualità di Vice Presidente Della Commissione Lavori Pubblici Del Senato, allorché sono andato a Roma. Attualmente il CICCIA lavora nella segreteria dell’onorevole GUCCIARDI, Deputato Questore all’Assemblea Regionale.

Domanda: tornando ai predetti De Blasi, Vicari e Renda, vuole specificare i motivi per i quali tali soggetti si rivolgono a lei?

Risposta: i motivi sono sostanzialmente questi: il primo è relativo alle trasferte dell’Alcamo calcio, atteso che i predetti vengono a chiedermi “ piccoli contributi” economici per loro ed altri tifosi, tipo i soldi per la benzina il biglietto per la partita o l’accredito per entrare gratuitamente allo stadio. Io sono tifo da sempre dell’Alcamo calcio, squadra nella quale anche io avevo giocato da giovane ed attualmente vi gioca mio figlio Dario. Il secondo motivo per il quale i prefati si rivolgono a me, è perché sperano che io possa aiutarli a trovare loro un posto di lavoro. Nello specifico DE BLASI Leonardo mi chiede di far lavorare suo figlio Giuseppe, VICARI Leonardo mi chiede la stessa cosa per suo figlio Mario, mentre il RENDA mi chiede lavoro per se medesimo.

Domanda: quando sono venuti a trovarla in segreteria, questi soggetti erano soliti venire assieme?

Risposta:Il VICARI Leonardo e DE BLASI Leonardo, spesso vengono insieme, mentre il RENDA lo vedo saltuariamente.I figli di costoro non vengono quasi mai nella mia segreteria. In ogni caso costoro mi vedono alle partite dell’Alcamo calcio in casa.         Seguo anche le trasferte dell’Alcamo calcio,sempre per vedere mio figlio.

Domanda: Lei nell’Alcamo calcio ha cariche sociali?

Risposta:     non ho alcuna carica sociale all’interno dell’Alcamo calcio.

Domanda: lei contribuisce economicamente in qualche maniera all’Alcamo calcio?

Risposta:     si, con piccoli contributi che verso alla società per sostenerla economicamente come tifoso.         Annualmente verso alla società somme che si aggirano complessivamente in circa 5.000 euro.

Domanda: come si chiama il presidente dell’Alcamo Calcio?

Risposta:     Calvaruso Giuseppe, mentre il tesoriere è il sopra citato Ciccia Massimiliano

Domanda: i prefati BE BLASI, VICARI e RENDA fanno richieste specifiche per l’assunzione per determinati posti di lavoro?

Risposta:     i predetti in generale mi chiedono di poter lavorare ma come tutti gli Alcamesi- negli ultimi sei mesi- aspirano essenzialmente a lavorare presso l’AIMERI.Preciso che tale loro aspirazione resterà secondo me tale perché è praticamente impossibile per  loro conseguire tale posto di lavoro, poiché l’AIMERI – in ragione del bando di gara- doveva reclutare in tutta la provincia di Trapani un certo numero  di dipendenti, i quali mi risultano essere stati tutti reclutati.Si è trattato per la maggior parte di un reclutamento fatto per mobilità degli ex dipendenti degli enti locali. L’unica prospettiva concreta per tali aspiranti poteva essere quella di lavorare qualche mese di estate alla dipendenza dell’AIMERI ma anche per questa assunzione a tempo determinato vi è una graduatoria.

Domanda: Lei ha mai ricevuto minacce anche di natura implicita da parte dei predetti DE BLASI , VICARI e RENDA?

Risposta: non ho sostanzialmente ricevuto minacce dai predetti, con l’unica eccezione di una circostanza nella quale DE BLASI Leonardo, circa sei mesi fa, mentre si trovava sotto la mia segreteriaurlava al citofono che se non lo ricevevo avrebbe “fatto danno”.    La pretesa di BE BLASI Leonardo nello specifico si riferiva al fatto che, secondo lui, io avrei potuto e dovuto, procurare un posto di lavoro a suo figlio.La circostanza mi aveva alquanto impensierito poiché DE BLASI Leonardo tempo addietro, circa un anno prima , in piazza Ciullo aveva aggredito il sindaco Scala Giacomo, prendendolo a schiaffi e spintoni pubblicamente.       Ignoro il motivo di tale aggressione.Preciso, altresì, che nell’episodio accaduto sotto la mia segreteria io stesso ebbi modo diascoltare le urla di De BLASI Leonardo, trovandomi al piano superiore dello stabile.

Domanda: oltre lei può riferire su tale episodio qualche suo collaboratore?

Risposta: sicuramente una delle due segretarie , ma non saprei dire chi delle due fosse, forse la LUCCHESE.

Domanda: se la minaccia proferita nell’occorso esplicitamente da DE BLASI Leonardo al suo indirizzo l’aveva particolarmente preoccupato?

Risposta: mi ero effettivamente preoccupato non solo per la vicenda del sindaco Scala sopra narrata  ma anche perché il De BLASI e suo figlio Giuseppe sono dei soggetti “abbastanza reattivi” e temevo non tanto per me quanto per i miei figli.

Ho due figli, Nadia che ha 24 anni e Dario che ne ha 18.

Domanda: qualcuno di questi soggetti su menzionati, è mai venuto a cercarla anche presso la sua abitazione?

Risposta: no, non è mai accaduto.

Domanda: a parte l’episodio che lei ha narrato relativo a DE BLASI Leonardo, costui e glia altri su menzionati, le hanno mai ricolto minacce implicite, sottese sempre alla pretesa di conseguire per il suo tramite un posto di lavoro o anche semplicemente per avere da lei somme di denaro?

Risposta: siccome questi soggetti venivano per la questione delle trasferte dell’Alcamo calcio, in quelle occasioni ho dato loro qualche 100 euro, al fine di sia di consentire loro di affrontare le spese per la trasferte sai talora per “ togliermeli di torno”, perché comunque mi infastidivano e sono soggetti che obiettivamente non versano in condizioni economicamente floride.Del resto è accaduto che talora io abbia dato qualche piccola somma di denaro anche ad altri alcamesi bisognosi.Per quanto concerne le minacce implicite, cui fa riferimento la S.V., non posso nascondere che il modo di costoro di esprimersi oscilla tra un eccessivo servilismo ed un qualche volta esplicito tono aggressivo. Li ho sempre considerati dei poveracci  e personalmente ho sufficiente carattere per metterli al loro posto.Questo è il motivo per il quale oscillano negli atteggiamenti sopra menzionati.Gli stessi non hanno mai esplicitato la pretesa di avere da me i mezzi economici per vivere. Gli atteggiamenti che ho sopra specificato valgono non solo per i due De BLASI ma anche per VICARI Leonardo e RENDA Giovanni. Personalmente, mi hanno impensierito i due DE BLASI, ma non ho nutrito alcun timore nei confronti di VICARI Leonardo e RENDA Giovanni. Preciso , altresì, che DE BLASI Giuseppe per quanto non mi abbia mai espressamente minacciato, tuttavia ha fama di essere un soggetto difficile perché voce di popolo si sente dire che faccia uso di sostanze stupefacenti.

Domanda: lei o qualche suo collaboratore della segreteria ha mai dato assegni a questi soggetti?

Risposta: può essere capitato che in qualche circostanza a tali soggetti i su descritti piccoli contributi in denaro per le partite dell’Alcamo calcio siano stati loro dati a mezzo assegno, tratti sul mio conto corrente personale ed intestati a DE BLASI Leonardo.

Domanda: suo figlio ha un motorino?

Risposta: si mio figlio ha uno motorino 50cc che utilizza regolarmente in Alcamo.

Annota ancora la Procura negli atti depositati a completamento della richiesta di rinvio a giudizio: “Come è facile constatare, il Papania,al pari del suo collaboratore Ciccia Massimiliano, tendono univocamente ad emarginare il più possibile il dato quantitativo e qualitativo delle loro frequentazione con De Blasi e coindagati.Il senatore Papania, a fronte della specifica domanda se avesse ricevuto minacce da tali soggetti, ammetteva la circostanza di come egli nutrisse un certo timore nei confronti dei medesimi, in ragione della indole e dei toni a tratti ostili da costoro talora utilizzati, anche se in definitiva l’unica concreta condotta che riteneva di portare all’attenzione degli inquirenti era quella che egli ascriveva a De Blasi.Ciccia Massimiliano, dal canto suo, durante la sua audizione appariva manifestamente rivolto a giustificare la causale degli assegni da egli sottoscritti o, comunque, da egli consegnati precedentemente a De Blasi Leonardo, adducendo a giustificazione pregresse prestazioni di periodi lavorativi da parte di De Blasi. Il dato che, in fine, salta agli occhi dalla lettura di tutte queste dichiarazioni  è il loro parziale contrasto e, soprattutto, la circostanza della loro stridente difformità rispetto al quadro che emerge dalle conversazioni ambientali intercettate e sopra riportate, le qualidocumentano le circostanze in cui gli stessi si recavano o presso la segreteria politica del senatore in via Roma o, talora, presso l’ufficio del Ciccia in Alcamo, ove per l’appunto  ricevevano da quest’ultimo assegni o somme di denaro.

Ma v’è di più, poiché a descrivere compiutamente i moduli relazionali di tutti questi soggetti interviene l’ulteriore conversazione ambientale (28.07.2012) successiva all’audizione in Procura del Papania

Leonardo:                 soldi non me ne ha voluti dare…Peppe!!!!…

Giuseppe:                  non te ne ha voluti dare ???..;

Leonardo:      unsh!!!.. per ora non dò niente a nessuno!!!!!.. stiamoci a casa …..INC… se tu mi tratti sincero o non mi tratti sincero.. io ti tratto sincero!!.. siccome voi avete parlato troppo assai qualche volta.. qualche telefonata intercettata che hanno le minacce ….e cazzi e mazzi .. dice no…INC…dice da voi minacce non me ne avere fatto.. io le ho detto chiaro … minacce no.. quelli sono amici miei ..gli voglio bene come dei fratelli .. dice…..;

Giuseppe:      ma chi minchia l’ha fatta questa chiamata intercettata che l’abbiamo minacciato .. io non lo sò!!!;

Leonardo:      dice…tu l’altro giorno hai fatto bordello ..una volta quà.. una volta.. quando forse è stato il fatto quando…;

Giuseppe:                  quando… Ciaramella bò..e.. lo hai visto a Ciaramella???;

Leonardo:                 nò.. non l’ho visto!!!..;

Giuseppe:                  lì è!!!;

Giuseppe:                  glielo hai detto che sono in mezzo alla strada???..;

Leonardo:      glielo ho detto!!!.. gli ho detto dammi qualcosa di soldi!!! .. per ora non ti posso aiutare!!!.. INC.. glielo ho detto….INC.. al giudice glielo ho detto che mi davi i soldi …non sono quelli miei i soldi INC.. quelli personali miei .. li posso dare a qualsiasi persona.. posso fare tutto quello che voglio con i miei soldi.. dice ma lei è dirigente dell’Alcamo???.. io non sono niente!!.. c’è mio figlio che gioca là e io ci vado a vedere la partita e gli dò un contributo ai ragazzi per andare dietro alle partite!!!!!! con i miei soldi posso .. ah può fare quello che vuole!!.. dice maaa.. poi cosa gli ha detto…ma questi ragazzi gli fanno sempre minacce vengono sempre là .. dice.. non sono venuti mai .. minacce non me ne hanno fatte mai..qualche volta non li ricevo e si lamentano un poco davanti la porta però non fanno niente di male.. dice qualche volta .. INC.. a volte sono impegnato loro vorrebbero essere …INC.. e si lamentano un pochettino però niente di male niente di grave.. per ora .. a settembre si vede!!!;

Giuseppe:                  minchia strano che non ti ha dato niente!!!..;

Leonardo:      non mi ha dato niente!!!.. mi ha mandato.. avoglia di dirgli sono in mezzo alla strada.. senza soldi.. senza niente.. dammi qualcosina di soldi magari per potere fare la spesa .. dice per ora non posso dare niente a nessuno.. INC.. pensavo che me li dava.. pensavo che prendeva un pezzo di duecento euro e me li dava!!;

Giuseppe:                  non c’è bisogno di assegni .. te li dava liquidi ..;

Leonardo:      eh.. liquidi..INC…; dice poi a settembre si vede .. però mi ha ricevuto!!!.. mi ha baciato .. non ti preoccupare che non c’è niente!!!.. gli ho detto mi tratti sincero tu o mi tratti con l’inganno.. nella vita tutti possiamo sbagliare..INC.. io voglio essere sicuro che tu mi tratti sincero.. soldi però non me ne ha dati!!. non me lo aspettavo che non  mi dava niente!!.. dice vuoi soldi???..no… lascia stare non ci fa niente accomodiamo.. come ho fatto continuo a fare.. c’è mio figlio Giuseppe là sotto non l’ho fatto salire ..INC.. qualche cento euro!!..;

Giuseppe:                  neanche per la minchia gli passa!!

Leonardo:                 se avesse preso tre cento e me li avesse dati eravamo a posto!!..INC..;

Giuseppe:                  bò!!!

Leonardo:      gli ho detto tu mi hai aiutato sempre a me .. non è che è la prima volta che mi aiuti!!.. ti ringrazio…;

Leonardo:      dice non potete fare niente.. appena fate qualcosa già lo sanno ..INC.. perchè ti pare ancora chiusa è l’indagine!!!.. ancora loro continuano a romperci la minchia dice..;

Giuseppe:      minchia allora devono chiamare tutto il paese di Alcamo per le minacce .. per due voci che gli butto..;

Leonardo:                 ma io penso che ..INC.. l’ultimo hanno chiamato a lui e secondo me…;

Giuseppe:                  e non chiamano più a nessuno..;

Leonardo:                 perchè cercano altre cose cercano non so cosa cercano altre cose cercano.;

Giuseppe:                  altri guai!!

Leonardo:                 eh!! vedono se noi ci muoviamo o non ci muoviamo…;

Giuseppe:                  è nessuno è!!!..INC…;

Leonardo:      qualche parola che è sbagliata cose dice .. poi tra di voi parlate a volte sbagliate qualche parola e loro hanno qualche cosa…. dice con Nardino ci conosciamo quarant’anni cinquant’anni.. minchia mi è venuto sempre dietro per il pallone e cose…;

Giuseppe:                  gli hai chiesto se viene alla partita.. ti ha detto che viene???..;

Leonardo:      no.. di queste cose non ….INC.. questo il lavoro gli ho detto tu cosa vuoi fare fai se glielo vuoi dare glielo dai se non glielo vuoi dare non glielo dai.. tu lo sai quello che devi fare!!!…INC.. per ora Nardino non ci possiamo muovere..;

Giuseppe:      se non passa questo bordello non fa niente.. INC.. se non passa poi questa campagna elettorale delle regionali …INC…minchia poi gli sbirri rompono la minchia …INC..;

Leonardo:                 abbiamo parlato di più del fatto di questa indagine che….;

Giuseppe:                  di altre cose!!!

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.