Monitorare i beni confiscati nella Provincia di Trapani e sostenere quei comuni che si adoperano per una corretta assegnazione del bene è tra le priorità che i soci di Libera si sono dati nell’assemblea provinciale trapanese, tenutasi presso il centro sociale di Sappusi a Marsala. Nella programmazione annuale è stata inserita anche l’attivazione di percorsi pedagogici sui temi della legalità e dell’antimafia a partire dai giovanissimi delle scuole elementari e medie. All’incontro hanno partecipato i soci dei presidi della provincia di trapani suddivisi in quattro aree di lavoro: rapporti con le istituzioni e politica locale, formazione, beni confiscati e rapporti con i media e social network.
Ha coordinato i lavori Salvatore Inguì, responsabile provinciale di Libera.
“Per l’anno prossimo – spiega Inguì – inizieremo uno studio sui beni confiscati nella provincia di trapani e il loro relativo utilizzo. Dopo aver fatto il censimento il nostro obiettivo sarà quello di far osservare la legge che impone l’utilizzo del bene a scopo sociale . Il compito di Libera sarà quello di sostenere i comuni per la realizzazione dei bandi di assegnazione”. Una collaborazione già attiva quella con il giudice Piero Grillo, Presidente dell’ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, che verrà intensificata nei prossimi mesi.
Nei prossimi giorni sarà invece attivato, a Marsala, il progetto “Coltiviamo la bellezza della legalità”. L’attività prevede la rivendicazione e l’adozione di alcuni spazi in città da parte dei più giovani cittadini e la piantumazione di piccoli alberi della legalità.