Carissima immondizia…

ALCAMO. Il consiglio comunale di Alcamo si è riunito ieri per discutere il regolamento di approvazione della nuova tassa TARES che da gennaio sostituisce la TARSU ma che di fatto ancora non è stata opportunamente regolamentata.

Entro il 2013 andranno pagate entrambe, Tarsu 2012 e Tares 2013, ma l’approvazione del regolamento non è semplice, considerati anche i  tempi strettissimi che ad Alcamo coincidono quasi del tutto con l’approvazione del consuntivo (per cui il consiglio si riunirà già lunedì 7 ottobre).

Il consigliere Alessandro Calvaruso ha chiesto il motivo per cui il settore edile e i magazzini delle attività produttive non rientrano in alcuna agevolazione e pertanto pagheranno come se producessero una quantità di immondizia che in realtà non producono.

Gianluca Abbinanti ha sottolineato che in questa sede si sarebbe discusso unicamente di regolamento nè del costo complessivo del servizio in quanto senza regolamento slittano tutte le scadenze e non è possibile stabilire le aliquote. I tempi per il pagemento della tares dovrebbero essere divisi in 3 rateizzazioni (15 novembre, 15 dicembre, 28 febbraio).

Tra gli interventi di ieri il consigliere Sebastiano Dara, Abc, è stato tra i più prolissi per tentare di spiegare tutte le proprie perplessità ai colleghi e alla cittadinanza. In particolare ha sollevato perplessità circa  il mancato utilizzo del principio europeo del “chi inquina paga!”. Si chiede come si riuscirà a gravare meno sui cittadini quando il servizio è lievitato di ulteriori 2,8 milioni di euro e saranno proprio i contribuenti a doverli pagare, perchè la legge in questa occasione impone che il totale sia pagato dalla tassazione. Chiede come mai in zone dove non arriva il porta  a porta non siano state previste delle riduzioni. In ultimo chiede perchè la giunta si sia appellata alla cancellazione di molte agevolazioni quando lui sa per certo che altri comuni hanno tirato fuori altre somme dal proprio bilancio e garantito la maggior parte delle agevolazioni alla cittadinanza.

Tra gli ultimi interventi il consigliere Giuseppe Stabile, appartenente alla maggioranza in consiglio, ha voluto sottolineare tutta la sua delusione per l’attuale politica sempre improntata sulla campagna elettorale e mai sull’interesse comune e ha concluso dicendo che la norma vigente sulla TARES è molto stretta e non ha grandi margini di miglioramento, considerati anche i tempi tecnici per l’ approvazione da cui dipende poi l’effettiva riscossione. In ultimo ha invitato i colleghi alla collaborazione e ad evitare le polemiche sterili in quanto qualsiasi agevolazione prevista per tale tassa andrebbe a gravare su altre categorie, per cui si ritiene opportuno procedere con cautela in tal senso.

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Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.