Monsignor Mogavero, sempre sensibile al tema dell’immigrazione, è delegato per le migrazioni della Conferenza Episcopale Siciliana, al dramma di Lampedusa ha reagito come molti cittadini, cioè esprimendo il proprio cordoglio per i morti, ma anche richiedendo, oltre l’intervento delle autorità italiane, l’intervento di quelle europee. Quest’ultimo pensiero è comune a moltissimi, infatti è evidente che questi poveri disperati, che hanno trovato la morte in mare, volevano sbarcare in Italia per poi magari andare in altri paesi dell’europa, lo sbarco a Lampedusa è solo una questione logistica per molti di essi.
Le stesse parole di Mogavero non lasciano dubbi: “Quest’ennesima tragedia addolora me e tutta la mia Chiesa che è in Mazara del Vallo, ma, ritengo, riaccende i riflettori su una questione prioritaria: l’Unione Europea deve intervenire, così come il governo italiano, affinché i flussi migratori non siano affidati ai singoli territori, come Lampedusa o la Sicilia stessa. Se qualcuno pensa di trovarsi di fronte a emergenze limitate nel tempo che spera di scongiurare in breve, si sbaglia. Ci troviamo di fronte a un fenomeno più complesso che durerà negli anni, legato all’intrinseca condizione dell’uomo. È normale che ciascuno voglia migliorare se stesso, occupando gli spazi più liberi”.