ALCAMO. Nonostante la nuova legge entrata in vigore sabato scorso sul reato di maltrattamenti in famiglia che prevede l’arresto obbligatorio, si sono già registrati alcuni casi di violenza in Italia. Primo arresto anche ad Alcamo purtroppo, con le direttive della nuova legge. Si tratta di un uomo di nazionalità romena N.N.M. classe ’78, che è finito in manette colto in flagrante dai carabinieri di Alcamo, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nella notte tra sabato e domenica.
Da circa un anno la moglie, che lavora come badante, era vittima delle continue percosse e soprusi, generati spesso dall’abuso di alcool che l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per qualche precedente penale, era solito fare.
Nella tarda serata di sabato, l’uomo in evidente stato di ebrezza, aveva raggiunto la moglie sul posto presso cui la donna presta servizio, ma lei lo aveva rifiutato, scatenando così nell’uomo una violentissima reazione, sfociata in un vero e proprio pestaggio. La donna è però riuscita a divincolarsi scappando in strada, mentre i vicini chiedevano l’intervento dei carabinieri.
I militari giunti tempestivamente sul posto, hanno trovato la giovane donna sconvolta con evidenti ferite ed ecchimosi in volto: alla vista dei carabinieri, è scoppiata in lacrime trovando il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti, spesso anche davanti alle tre figlie minorenni. Subito dopo è stata scortata in ospedale per le dovute cure.
In secondo luogo, i carabinieri hanno subito avviato le indagini, ascoltando familiari, conoscenti, vicini di casa e chiunque fosse stato in grado di riportare elementi rilevanti sul tormentato rapporto tra i coniugi, riuscendo in poco tempo a delineare un chiaro quadro dettagliato della vicenda.
L’uomo è stato dunque tradotto presso la casa circondariale “San Giuliano” di Trapani e ristretto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.