A Castellammare si raccolgono le olive nei terreni confiscati alla mafia

CASTELLAMMARE – Anche a Castellammare del Golfo si può respirare “quel fresco profumo di liberà” di cui parlava Giovanni Falcone. Proprio ieri i ragazzi del presidio di Libera “Piersanti Mattarella”, Castello libero onlus, il gruppo scout AGESCI di Castellammare e l’Antiracket hanno concluso la raccolta delle olive nel terreno di 2.356 mq confiscato a Salvatore Palazzolo in contrada crociferi o bocca della carrubba ed assegnato proprio a loro lo scorso anno. Due giornate di duro lavoro ma ricche di soddisfazioni, come ci spiega il referente del presidio di Libera Castellammare Nicola Prosa: “ Per noi è un atto di responsabilità gestire il bene e lo facciamo con impegno , impiegando il nostro tempo e la nostra buona volontà” . Sono tanti i terreni in giro per l’Italia confiscati alle mafie in cui i ragazzi delle associazioni antimafia lavorano per ricavare prodotti biologici e con un sapore unico, quello della legalità. L’olio ricavato verrà utilizzato per finalità sociali.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.