Genocidio di una generazione, 31 Gradi Kelvin di Giovanni Calvaruso colpisce anche la Francia

Dal 28 novembre sarà nelle sale siciliane 31 Gradi Kelvin di Giovanni Calvaruso, che ha partecipato al Festival di Villerupt ed è stato premiato con una particolare motivazione: “l’interessante esordio di Calvaruso si fa notare per un registro dove la denuncia e la tensione morale non sacrificano la poesia. Già maturo nella caratterizzazione dei personaggi e sicuro nello stile, il regista presenta una Sicilia inconsueta popolata di gioventù precaria sotto un cielo plumbeo. Nel film non c’è alcun cedimento al fascino facile della grande isola mediterranea, la sua visione pessimistica della realtà non consola ma fa partecipare lo spettatore sgomento al “genocidio di una generazione“.

Genocidio di una generazione, questa frase già da sola mette in evidenza che non si tratta della solita rappresentazione della Sicilia, ma di un viaggio “poetico” e realista.

Tanti i complimenti a Calvaruso e tra questi quelli degli Assessori Abbinanti e Palmeri.

Gianluca Abbinanti dichiara“ congratulazioni a Giovanni Calvaruso che, con il suo “31 Gradi Kelvin”, è riuscito a farsi conoscere e a far conoscere anche fuori dai confini nazionali, la nostra città. Un traguardo notevole per un regista esordiente”.

Mentre l’assessore alla cultura Elisa Palmeri “è un onore che un giovane alcamese sia stato selezionato per una manifestazione culturale di così alto livello. Giovanni Calvaruso ha saputo rappresentare con il suo lungometraggio un intreccio di storie di solitudini in una società dove comunicare diventa, giorno dopo giorno, sempre più complesso”.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.