Abbinanti, Paglino e Palmeri: Turano dimentica…

ALCAMO. Proseguono i botta e risposta tra le parti politiche interessate allo scenario alcamese. Sabato l’onorevole regionale Mimmo Turano aveva espresso la sua disapprovazione della giunta guidata da Bonventre, citando tra tutti Abbinanti, Palmeri e Paglino. A pochi giorni di distanza sono proprio i tre assessori a diffondere un comunicato in cui rispondo all’onorevole e incalzano sulle responsabilità di questo in alcune delle faccende più note.

Si parte dalla passerella di Alcamo Marina, argomento tanto dibattuto e mai risolto una volta per tutte, su cui i 3 assessori dichiarano: “continuare a raccontare di una passerella in legno, adagiata sulla battigia di Alcamo Marina (costata una cifra esorbitante per le casse della Provincia) e rovinata anno dopo anno dalla furia delle acque e dall’incuria degli uomini (leggi addetti della Provincia) e cercare con una certa sfrontatezza carte che ne addossino la responsabilità di tale scempio al Comune di Alcamo, è cosa invereconda”. Sottolineando che il comune non avrebbe mai potuto accollarsi il costo gestionale di 100 mila euro l’anno.

Si continua con la strada provinciale sp 47 la cui ultimazione ha attanagliato gli alcamesi per tutta la scorsa estate benché i lavori fossero quasi ultimati “poiché la Provincia Regionale di Trapani, di cui l’ On. Turano è stato ultimo Presidente prima che essa venisse commissariata, non era nelle condizioni di onorare gli impegni economici con la Ditta esecutrice dei lavori.” Il Comune in quel caso ha impegnato anche somme proprie pur di risolvere la complicata faccenda”.

“E che dire della frana sulla SP 55 che collega Alcamo con la zona Canalotto e quindi con Alcamo Marina? Lo spazio della carreggiata continua a restringersi divorato dalla frana. La colpa è ancora del Comune di Alcamo o delle casse vuote della Provincia? L’on. Turano, sempre sulla scena politica da illibato e censore, partecipa come candidato sindaco alle ultime amministrative, per non essere riuscito, dopo reiterati tentativi, a tessere uno straccio di alleanza elettorale.Ultimo di cinque candidati, e quindi umiliato dagli elettori della sua Città, dichiara acerba quell’uva che avrebbe voluto assaggiare. Ma l’on Turano va cianciando che avrebbe a quel tempo scelto la solitudine, grazie alla sua lungimirante visione politica. Se questa versione gli dà sollievo, siamo contenti per lui. Ma alle favole credono soprattutto i bambini. La verità incontrovertibile è che Mimmo Turano dagli alcamesi di voti ne ha presi sempre pochi. La storia delle sue candidature regionali parla chiarissimo: se fosse per Alcamo la sua fortuna politica non ci sarebbe mai stata.

E allora, se vuole e se sa, si limiti a dare contributi di idee e ad esercitare il suo ruolo politico di parlamentare regionale a favore del suo territorio, e smetta, da buon cattolico osservante, di spargere bugie e inutili maldicenze”- questa la conclusione dei tre assessori.

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Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.